Carrara, addio alla professoressa Gabriella Valentini, fu preside al liceo Marconi
Il lutto: aveva 80 anni, lascia il marito e due figli
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Carrara. Grave lutto nel mondo della scuola: è infatti deceduta la professoressa Gabriella Valentini (foto), che fu anche dirigente scolastica del Liceo scientifico Marconi e, prima, fra l’altro, della Media Bertagnini. Lascia il marito Gianfranco e i due figli Paolo e Gabriele. Aveva 80 anni. I funerali si terranno oggi pomeriggio alle 15,30, nella chiesa parrocchiale di San Ceccardo.
Così la ricorda una collega insegnante, Rosaria Vatteroni, a nome di tutto il corpo docente e non docente del Marconi: «Abbiamo saputo della scomparsa della Prof. Gabriella Valentini che è stata dirigente del Liceo "Marconi" prima di ritirarsi in pensione. Non appena è arrivata tra noi, si è sentita da subito parte della nostra comunità: i docenti e il personale che con lei hanno condiviso esperienze, decisioni e scelte, la ringraziano per il suo impegno concreto, per la sua instancabile ricerca di relazioni, per la sua rara capacità di cogliere e valorizzare le esperienze di tutti. Resterà vivo per sempre il suo esempio di servizio alla Scuola: sempre presente ogni mattina, disponibile a chiunque bussasse alla sua porta. La sua lunga carriera, di docente prima, di dirigente poi, è una solida eredità che ha lasciato all’Istituzione Scuola. La sua pacatezza nel dirimere ogni cosa, rimarrà sempre un insegnamento prezioso per tutti coloro che l'hanno conosciuta e con lei hanno percorso una strada, a volte anche tra difficoltà, ma sempre tesa alla ricerca del bene dei suoi studenti e del personale del Liceo tutto. Tutti noi ci stringiamo con affetto alla sua famiglia». Parole condivise tra gli altri anche da Oriano Valenti: «Queste belle parole che descrivono esattamente le qualità della Dirigente scolastica Gabriella Valentini. Ho trascorso insieme a lei 4 anni al Liceo Marconi e una delle qualità sue che ho maggiormente apprezzato era il profondo rispetto verso tutti e i ruoli di ognuno di noi. Affrontava i problemi quotidiani con il sorriso senza supponenza e senza arroganza creando in questo modo un clima distensivo in tutta la scuola. Mi dispiace tanto».
Proprio questa sua grande capacità di “fare squadra”, di mettere a loro agio i colleghi e valorizzarli sono le caratteristiche riconosciute da quanti la conoscevano e ne hanno apprezzato le capacità professionali e le grandi doti umane.
M.B.