Massa-Carrara. Sul territorio della provincia di Massa-Carrara, gli studenti universitari migliori sono quelli usciti con il diploma dal liceo classico “Pellegrino Rossi” di via Democrazia a Massa. Seguono altri due istituti classici: il “Leopardi” di piazza Garibaldi di Aulla e il “Repetti” di viale Venti Settembre a Carrara. . Lo dice Eduscopio, il progetto della Fondazione Agnelli che valuta gli esiti successivi della formazione secondaria (ovvero le scuole superiori), cioè i risultati lavorativi e anche quelli universitari degli studenti diplomati.
Il parametro indicativo è l’indice Fga, che mette insieme la media dei voti e i crediti ottenuti in percentuale sul totale dei crediti previsti nel piano di studi del primo anno di corso universitario (i dati sono normalizzati in una scala che va da 0 a 100, dando un peso del 50% ad ognuno dei due indicatori presi in considerazione dallo studio).
Il dato Fga del “Rossi” è del 77,05, con un 69,8% di diplomati in regola con gli studi intrapresi. Il “Leopardi” scende al 66,59 di Fga, con il 77,4% di diplomati in regola. Poi il “Repetti”: indice tra media dei voti e crediti ottenuti del 60,35 ma con il 71,3% di diplomati in regola con il primo anno di università. I numeri sono più bassi per i licei scientifici analizzati dallo studio della Fondazione Agnelli.
Il Fga del “Marconi” di Carrara, infatti, è pari al 67,31, che scende al 64,82 per il “Fermi” di Massa (non sono rilevati i dati dell’istituto superiore “Nobel” di Carrara). Ancora in riduzione l’indicatore Fga per il liceo linguistico: 54,87 per il “Montessori” di Carrara, 53,8 per il “Pascoli” di Massa.
Chi esce dall’alberghiero trova un lavoro
Il 54% degli studenti che negli ultimi tre anni si sono diplomati all’alberghiero “Minuto” di Massa hanno lavorato più di sei mesi in due anni, con un indice di occupazione pari al 64% su una media di 117 diplomati per anno scolastico. Altri dati: 186 giorni passano dal diploma al primo contratto di lavoro, che generalmente viene stipulato in un raggio di 11 chilometri da casa. L’istituto guida la classifica in provincia secondo la fotografia rilevata da Eduscopio. Sulla carriera universitaria, due licei classici viaggiano a pari merito sui tassi di iscrizione e prosecuzione (dopo il primo anno) dell’università: il “Leopardi” di Aulla (l’84%, su una media però di 14 diplomati all’anno) e il “Pellegrino Rossi” di Massa (83% su una media di 53). Segue il “Repetti” di Carrara, che è sempre un classico, con il 78% (46 i diplomati lo scorso anno).
L’alto indice di occupazione del “Minuto” non vuol dire che i ragazzi con il diploma in tasca abbiano un contratto a tempo indeterminato. Anzi: questo valore raggiunge appena il 25,7%, mentre nel 47,5% dei casi il contratto è temporaneo, a termine. Per la stipula di contratti a tempo indeterminato, balza capolista l’indirizzo tecnico-economico del “Toniolo” di Massa, per il 31,3% su un numero medio di diplomati all’anno pari a 19, che nel 26% dei casi hanno lavorato oltre sei mesi negli ultimi 24. Balza al secondo posto il professionale “Salvetti” di via Ventisette Aprile, sempre a Massa: il 27,4% dei diplomati ha un impiego fisso, a fronte del 47% come indice di occupazione su una media di 53 “maturi” all’anno. Sempre in riferimento ai contratti a tempo indeterminato, fanalini di coda di questa particolare graduatoria sono il “Barsanti” per l’industria e l’artigianato di Massa (15,3% dei diplomati) e il tecnico-tecnologico “Meucci” (17,8%). Tra i due istituti, altri dati divergono: al “Barsanti”, per esempio, il 59,3% dei diplomati dopo due anni lavora ancora con contratti di apprendistato, mentre al “Meucci” il 49,3% degli ex alunni è impiegato con contratti a termine. Sulla questione apprendistato, spicca su tutti l’istituto “Zaccagna” di viale Venti Settembre a Carrara: siamo al 47,1% per quanto riguarda l’indirizzo tecnico-tecnologico (a fronte di un indice di occupazione del 48% e 241 giorni di attesa per la firma sul primo contratto) e al 51,4% per l’indirizzo tecnico-economico (a fronte di un indice di occupazione del 50% e 258 giorni di attesa per la firma sul primo contratto). Sul fronte disoccupati, lo scettro negativo è in mano al “Salvetti” di Massa (27%), seguito a ruota dal “Meucci” (25%), poi con il 21% l’istituto “Barsanti” di via Poggioletto e lo “Zaccagna” di Carrara. Al tecnico-economico del “Toniolo”, invece, appena il 7% dei diplomati negli ultimi tre anni è adesso disoccupato.
Come detto, sono i tre licei classici “Leopardi”, “Rossi” e “Repetti” a fornire il maggior numero di studenti universitari nella provincia di Massa-Carrara. Da analizzare ci sono anche altri dati. I diplomati della scuola superiore di Aulla, per esempio, si iscrivono per il 40% all’Università di Pisa e per il 17,5% a Parma, e scelgono come indirizzi per la maggior parte il sociale (22,5%), il giuridico-politico (20%) e l’umanistico (17,5%). Quelli che escono dal classico di Massa vanno principalmente a Pisa (77,2%) e in misura minore a Firenze (appena il 6,7%), e proseguono gli studi nel campo umanistico (23,5%), giuridico-politico (18,1%) e scientifico (16,1%). Quanto al “Repetti” di Carrara: le facoltà pisane accolgono il maggior numero di matricole (77,6%) in campo umanistico (24,8%), scientifico (22,4%) e giuridico-politica (13,6%). Secondo il portale Eduscopio dei ricercatori della Fondazione Agnelli, nella classifica di chi accede all’università troviamo al quarto e quinto posto due licei scientifici. Il “Marconi” di Carrara con il 77% degli studenti, che per il 71,7% si immatricolano a Pisa per carriere tecniche (31%) e appunto scientifiche (19%). Poi il “Fermi” di Massa con il 73% dei diplomati, che per il 78% vanno a Pisa scegliendo curriculum tecnici per il 34,1% e scientifici per il 23,3%. [FINETESTO]— —