Massa
Pedalò e canoe sulla spiaggia: sequestrati
La Capitaneria ha messo i sigilli all’attrezzatura dello stabilimento balneare Tropical perché era troppo vicina alla battigia
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MARINA DI MASSA. È stato il primo verbale dell’estate 2017 della capitaneria di porto. Ed è toccato allo stabilimento balneare Tropical, alla Partaccia. Dai controlli effettuati è stato accertato che i quattro pedalò e gli annessi scivoli per farli entrare in acqua erano troppo vicini alla battigia - invece la prescrizione è che stiano a più di dieci metri di distanza - e così è scattata la sanzione di alcune migliaia di euro e il sequestro dell’attrezzatura. Stesso destino è toccato anche a tre canoe di proprietà del bagno. Nulla potrà essere toccato fino a che la procura - il fascicolo è in mano al sostituto Marco Mansi - non darà il permesso. I legali dei titolari - la famiglia Maggiani -, gli avvocati Massimo Francini e Riccardo Balatri, hanno presentato l’istanza di dissequesto nei giorni scorsi e ieri sono stati buona parte della giornata in contatto con la capitaneria per completare un documento relativo all’accertamento. Soltanto quando verrà sistemata la questione il pm potrà decidere. In un verso o nell’altro. Ma il fermo dell’attrezzatura, da quasi una settimana, sta creando parecchi problemi al Tropical perché i clienti vogliono utilizzare pedalò e canoe; e i gestori non possono accontentarli. Il problema non è il sequestro ma il tempo che sta trascorrendo per ottenere il via libera dalla procura. Almeno fino alla prossima settimana, più verso la fine che l’inizio, non ci saranno novità. E la speranza dei proprietari è che almeno per il weekend la questione si sia risolta.
Disavventura del bagno della Partaccia a parte, va detto che comunque dal punto di vista dei controlli i balneari stanno superando l’esame a pieni voti. L’anno scorso di questi tempi i sequestri erano stati molti di più. Tanto che ci furono parecchie polemiche perché i sigilli in piena stagione estiva avevano indispettito più di un titolare. Questa estate invece si può dire che la tolleranza zero dell’anno scorso sta dando i suoi frutti perché gli accertamenti della capitaneria hanno dato un po’ ovunque esito negativo. Ma i controlli continueranno anche nelle prossime settimane, però a rigor di logica non dovrebbero esserci grosse sorprese rispetto a quello che è stato l’andazzo finora.
Quelli del Tropical contano di sistemare il problema entro l’inizio di agosto: «È un danno enorme quello che stiamo subendo - spiega Fernando Maggiani -. Ci siamo messi in regola, adesso vogliamo soltanto poter riutilizzare le nostre attrezzature». (d.d.)
Disavventura del bagno della Partaccia a parte, va detto che comunque dal punto di vista dei controlli i balneari stanno superando l’esame a pieni voti. L’anno scorso di questi tempi i sequestri erano stati molti di più. Tanto che ci furono parecchie polemiche perché i sigilli in piena stagione estiva avevano indispettito più di un titolare. Questa estate invece si può dire che la tolleranza zero dell’anno scorso sta dando i suoi frutti perché gli accertamenti della capitaneria hanno dato un po’ ovunque esito negativo. Ma i controlli continueranno anche nelle prossime settimane, però a rigor di logica non dovrebbero esserci grosse sorprese rispetto a quello che è stato l’andazzo finora.
Quelli del Tropical contano di sistemare il problema entro l’inizio di agosto: «È un danno enorme quello che stiamo subendo - spiega Fernando Maggiani -. Ci siamo messi in regola, adesso vogliamo soltanto poter riutilizzare le nostre attrezzature». (d.d.)