Il Tirreno

Lucca

Calcio: Serie C

La Lucchese va sotto di due reti, ma alla fine riacciuffa il Rimini

di Luca Tronchetti
Un'azione del match (foto Fiorenzo Sernacchioli)
Un'azione del match (foto Fiorenzo Sernacchioli)

In un campo di sabbia al limite della praticabilità i rossoneri sbandano per un tempo ma con forza di volontà si prendono un punto fondamentale per la classifica

16 settembre 2024
3 MINUTI DI LETTURA





LUCCA. Non vince da sei mesi al Porta Elisa la Lucchese, ma contro il Rimini il rischio di subire il secondo ko di fila di questa stagione dopo l’immeritata sconfitta interna con il Gubbio è davvero grande. Tumbarello e compagni vanno sotto di due reti, ma quando sembra che tutto sia finito e la contestazione prenda corpo il grande cuore di questi ragazzi inizia a battere forte e alla fine arriva un pareggio di fondamentale importanza grazie alle reti di Costantino, bravissimo a recuperare la sfera e superare il portiere e il centrale difensivo dopo che il suo di testa aveva centrato il palo, e del motorino Quirini che, a cinque minuti dal termine, si fa trovare al posto giusto nel momento giusto e di testa nell’area piccola infila l’incolpevole Colombi.

Il gol scatena l’entusiasmo del pubblico che incita sino al termine (sei i minuti di recupero) sognando la vittoria in rimonta. Per il Rimini il Porta Elisa si conferma un campo stregato dove i romagnoli non vincono dal 1987.

Campo di patate

Per una squadra tecnica che predilige il gioco palla a terra il Porta Elisa diventa un tabù. Un autentico campo di patate – con la sabbia che si alza ogni volta che si calcia il pallone e mette in pericolo l’incolumità dei giocatori (Di Vitis è uscito al 39’ st proprio per un infortunio causato dal terreno di gioco). Il Rimini domina nella prima frazione e per un quarto d’ora si vedono solo i romagnoli che vanno in vantaggio sugli sviluppi del primo corner con De Vitis, liberissimo, che tocca di testa la sfera respinta all’indietro da Saporiti. E ci vuole un grande Palmisani con un colpo di reni a respingere l’inzuccata di Parigi sempre su palla inattiva.

Formazione e moduli

I rossoneri, privi del cervello Catanese (out per un virus intestinali), si svegliano dal torpore al 18’ con Costantino che si divora solo davanti al portiere l’assist di Antoni, forse il migliore dei suoi, che supera il suo marcatore ed effettua un crossa forte, teso e calibrato dalla sinistra. Ma è un fuoco di paglia perché il 3-5-2 speculare di Buscé porta gli attaccanti Cernigoi e Parigi a pressare alto i centrali della Lucchese che non riescono a uscire palla al piede perché la sfera non viaggia e perché gli avversari non mollano un centimetro con Sabbione che, in un paio di circostanze, ci mette una pezza dopo i regali e gli errori in fase di disimpegno dal limite dei centrali di metacampo e dei laterali difensivi. Con l’infortunio di De Vitis il tecnico romagnolo inserisce l’altro centrale Bellodi e lo schieramento tattico non muta di una virgola.

La ripresa show

Nella ripresa Gorgone (espulso all’8’st per proteste) inserisce Frison e Gemignani per gli spenti Fazzi e Visconti, ma la musica sembra non cambiare. Anzi, pare notte fonda quando su punizione di Falbo da 20 metri il portiere Palmisani respinge corto e Cernigoi è più lesto dei difensori a buttarla dentro per il 2-0 che ha il sapore della condanna. Invece viene fuori il carattere.

Primo piano

Immagini forti

Lido di Camaiore, il video della tragedia: l'auto fuori controllo travolge tutto e uccide due turiste

L'inchiesta

Falsi incidenti in Toscana per avere soldi dall'assicuarazione, 30 indagati: tutti i nomi, c'è anche un’avvocata

di Pietro Barghigiani
Sportello legale