Il tema
Lucca, una famiglia decimata dal destino: terzo decesso in due settimane
La scomparsa dell’uomo a pochi giorni dalla morte della moglie e del figlio
BAGNI DI LUCCA. Attonita, sconvolta la comunità di Bagni di Lucca e di tutta la Val di Lima e la Montagna Pistoiese per la morte, a pochi giorni dalla scomparsa prima della moglie e subito dopo del figlio, di Giulio Lucchesi, pensionato figurinaio di 77 anni, deceduto all’ospedale San Luca di Lucca, dove era ricoverato da qualche tempo.
Il dolore
Profondo il dolore e la partecipazione di tutti verso l’unica superstite della famiglia, Monica Lucchesi, titolare del negozio di biancheria a Fornoli, che per la terza volta in pochi giorni sarà chiuso per lutto. Un tragico destino che si è accanito sul nucleo dei Lucchesi di Palleggio, spazzando via in due settimane quasi l’intera famiglia.
«Purtroppo non c'è tanto da dire – confida al Tirreno –. Ringrazio tutti per l’affetto che mi stanno dando». La madre di Monica, Patrizia Giannini, era morta il 23 gennaio per il precipitare della malattia. Mentre l’agenzia funebre organizzava le esequie per il 27, nella chiesina di Pian di Scalchi, la mattina di quel giorno il figlio Mario, 47 anni, era stato trovato morto nella sua abitazione di Palleggio dalla sorella Monica. A quel punto il funerale previsto per la madre era stato rimandato per officiare poi il rito funebre della donna e del figlio nella chiesa di Palleggio, più grande, il 31 gennaio. Non aveva potuto essere presente il padre, Giulio, che da qualche tempo era già ricoverato al San Luca.
Comunità sotto choc
La notizia del nuovo decesso si è diffusa in un baleno, come un colpo improvviso e insopportabile per tutta la comunità. Infinite le attestazioni di cordoglio e di partecipazione all’immenso dolore di Monica. Giorgio Tofani, medico di famiglia in pensione che è una colonna e una memoria della zona di Bagni di Lucca, afferma di non aver mai dovuto affrontare prima, nella sua lunga attività, una situazione come quella che si è accanita sulla famiglia Lucchesi.
«La notizia della morte di Giulio – dice – ha scioccato tutta la comunità e non solo. Il decesso che si è aggiunto a quello della moglie Patrizia e del figlio Mario, nel giro di una settimana, costituisce un triste record. Mai visto né sentito dire di una situazione del genere. Ha dell’incredibile. Condividiamo tutti insieme il dolore della figlia Monica, unica superstite di una famiglia distrutta». In un momento di così grande dolore tutti amano ricordare, insieme al figlio Mario mentre suonava il sax, il padre Giulio, virtuoso della fisarmonica, che aveva anche una sua orchestra. Giulio aveva lavorato fino a pochi anni fa nel suo laboratorio di figurine in gesso sulla statale del Brennero a Bagni di Lucca, mentre Mario aveva lavorato nella cooperativa La Pania di Corfino.
Ma nel Val di Lima e nella Montagna Pistoiese tutti conoscevano i Lucchesi soprattutto per la attività di musicisti, che li portava a suonare, spesso insieme, in diversi locali e per diverse iniziative e feste paesane. Padre e figlio erano apprezzati come trascinatori e animatori per la loro musica e il carattere allegro, sorridente e scherzoso. Con le lacrime agli occhi, tutti ricordano la semplicità di Mario, la sua allegria e la sua voglia di comunicare.
L’ultimo saluto
Patrizia aveva fatto parte della associazione paesana “La Rinascita di Palleggio” ed era stata sempre attiva nella preparazione e organizzazione, per la parte culinaria, delle feste e delle iniziative del paese. Sempre disponibile, amata da tutti, sempre pronta a dare una mano per la comunità a cui era profondamente legata. Benvoluti anche il marito e il figlio, apprezzati come trascinatori e animatori per la loro musica e il carattere allegro, sorridente e scherzoso. Con sgomento tutti ricordano la semplicità di Mario, la sua allegria e la sua voglia di comunicare. I funerali, di nuovo curati dall’agenzia funebre Farina, si celebreranno martedì 11 febbraio alle 15 nella chiesa di Pian di Scalchi.