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Lucca, muore a 16 anni: Sara, atleta modello tradita da un destino terribile

di Luca Tronchetti
Lucca, muore a 16 anni: Sara, atleta modello tradita da un destino terribile

Le speranze dopo l’intervento il trapianto di midollo spinale e poi la tragedia. Ha scoperto la grave patologia otto mesi fa

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LUCCA. Ha combattuto con il coraggio e la forza di volontà dei suoi splendidi 16 anni una grave malattia che l’ha colpita senza preavviso e con cui ha lottato strenuamente per otto mesi assieme alla sua splendida famiglia che non l’ha mai lasciata sola un istante. E quando sembrava che l’intervento chirurgico resosi necessario – un trapianto di midollo spinale perfettamente riuscito – potesse farla tornare a rivivere appieno le sue emozioni di adolescente e a regalare momenti intensi d’amore ai genitori e ai fratelli che l’adoravano ecco che un’improvvisa e subdola infezione ha spento le speranze lasciando impietriti dal dolore le tante persone che l’avevano conosciuta e le volevano bene. Sara Lena, 16 anni, residente a S. Ilario di Brancoli, brillante studentessa al liceo artistico musicale Passaglia, non ce l’ha fatta. È spirata ieri a mezzogiorno all’ospedale Santa Chiara di Pisa. Una tragedia che ha gettato nella disperazione la mamma Francesca Borsi, il padre Antonio Lena – titolare dell’Antica Norcineria di Vinchiana, un negozio storico e rinomato nella zona del Morianese – e i fratelli Maicol e Daniele che lavorano nel noto esercizio commerciale. Una famiglia unita che ha affrontato con grande dignità e contegno il calvario e le sofferenze patite da Sara standole sempre vicina sino all’ultimo anelito di vita.

Lo studio e lo sport

Una ragazza seria, attenta e solare Sara Lena. Amante dello studio e dello sport. Alta e snella inizialmente aveva praticato atletica leggera specializzandosi nel salto in alto per poi passare nell’estate del 2023 alla pallavolo. Tesserata con la Pantera Volley Lucca sino ad aprile-maggio scorso era nella rosa dell’under 16 allenata da Roberto Arfavelli e Chiara Petretti. E proprio l’ex pallavolista, che vinse con la Pantera due campionati nel 2009, ricorda con commozione la giocatrice: «Una ragazza d’oro. Seria, puntuale negli allenamenti e molto disciplinata. Era il primo anno di volley e s’impegnava allo spasimo per imparare a giocare. È stata impiegata sia come centrale che come libero dando sempre il massimo. In poco tempo era diventata amica di tutte le compagne di squadra e per tutto questo tempo siamo sempre stati in contatto con il padre che l’accompagnava agli allenamenti. Non ci sono parole che possano colmare il dolore di una perdita così grande. Sara verrà sempre ricordata per la sua forza e allegria. In questo momento siamo vicini alla famiglia».

La fiducia nel trapianto
Tra ottobre e novembre Sara era stata sottoposta a trapianto di midollo spinale. L’unica possibilità per salvarle la vita. In famiglia non c’erano donatori di midollo compatibili e quindi è stato necessario attendere il tempo necessario all’ematologo di trovare un soggetto adulto di una unità di sangue cordonale compatibili e idonee. Intervento perfettamente riuscito tanto che Sara e i suoi familiari avevano avuto l’opportunità di conoscere il donatore. Il ritorno a casa era sembrato la fine di un incubo. Ma qualche settimana dopo in preda a forti dolori addominali l’adolescente era stata trasferita nuovamente in ospedale e la diagnosi era stata impietosa.

Il cordoglio

Il presidente di Confcommercio Lucca e Massa Carrara, Ademaro Cordoni, è vicino alla famiglia Lena: «Antonio è da sempre un nostro associato, ha un rapporto praticamente quotidiano con i nostri uffici e spesso ci ha assistito con i suoi prodotti nei nostri eventi. La notizia è di quelle che lascia impotenti, non possiamo nemmeno immaginare quello che sta passando lui, sua moglie e tutto il resto della famiglia. Come associazione, ci teniamo a fargli arrivare il nostro cordoglio». Un messaggio di cordoglio arriva dalla dirigente scolastica del liceo artistico musicale “Augusto Passaglia”in centro storico, professoressa Gerardina Attanasio: «Desideriamo esprimere le nostre più sincere condoglianze per la tragica scomparsa di Sara. La sua presenza luminosa e il suo sorriso contagioso hanno lasciato un segno indelebile in tutti noi. In questo momento di immenso sconforto – commenta la dirigente – siamo vicini alla sua famiglia e ai suoi amici, condividendo il loro dolore e offrendo tutto il nostro supporto. Sara sarà ricordata per la sua gentilezza, la sua dedizione e il suo spirito vivace che ha arricchito la nostra scuola. Sarà nostro compito mantenere vivo il suo ricordo».
 

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