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Lucca, il San Colombano rinasce tra storia, arte e accessibilità

di Valentina Landucci
Lucca, il San Colombano rinasce tra storia, arte e accessibilità<br type="_moz" />

Il sotterraneo diventerà spazio espositivo e galleria didattica

17 settembre 2024
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LUCCA. Nuova vita per il baluardo San Colombano. La giunta comunale ha dato il via libera al progetto di fattibilità tecnico economica per il restauro e la manutenzione del tratto di Mura finalizzato alla riapertura del della sortita del baluardo. Un’opera da 400mila euro – il valore stimato degli interventi – per la quale si ipotizza di accedere alle risorse della Regione, nell’ambito dei finanziamenti destinati a “Interventi di sostegno per le città murate e le fortificazioni della Toscana”.

Intanto c’è un progetto di massima che ha come obiettivo «la ristrutturazione e rifunzionalizzazione di questo spazio storico – si legge nella relazione dei tecnici comunali – per valorizzarlo e renderlo accessibile al pubblico». Il sotterraneo di San Colombano, di proprietà del Comune «è un’importante testimonianza storica e architettonica della città – spiega la relazione – Tuttavia, nel corso degli anni, l’area è stata non utilizzata, chiusa al pubblico e necessitava di interventi strutturali e funzionali per garantirne la conservazione e fruibilità». Si tratterà dunque di riqualificare l’intera area «con particolare attenzione alla conservazione degli elementi storici e alla creazione di spazi polifunzionali che possano ospitare attività culturali, espositive e didattiche». L’obiettivo principale del progetto è quello del «collegamento di due aree strategiche mediante un percorso sotterraneo che storicamente era utilizzato come sistema difensivo in armonia e accordo con gli interventi fatti negli ultimi anni su sotterranei e sortite di medesime caratteristiche».

«Attualmente – precisano i tecnici – sono in corso importanti interventi di riqualificazione urbana con la realizzazione di un nuovo sottopasso di fronte alla stazione e questo intervento intercetta e dialoga con uno dei punti di snodo più importanti per l’arrivo in città di tutto il turismo a Lucca. Viene realizzato un elemento di raccordo ulteriore tra la cannoniera di passaggio tra la sortita delle Mura urbane e l’inizio di via della Rosa dove è presente un importante testimonianza delle mura romane all’interno della chiesa della Rosa e un ulteriore porzione riposizionata nello spartitraffico di via della Rosa di fronte all’area di intervento della proposta progettuale». Il recupero del sotterraneo richiederà «il restauro delle strutture murarie originali, l’installazione di impianti moderni per la sicurezza e l’illuminazione, e la creazione di percorsi interni che permettano una visita agevole e sicura» si legge nel progetto che anzitutto prende in esame lo stato di fatto dell’antica fortificazione evidenziando situazioni di infiltrazioni, impianti di illuminazione e regimazione delle acque da completare o recuperare, problemi di distacco dell’intonaco sull’esterno e così via.

Primo obiettivo sarà la riapertura del sotterraneo, che fungerà da collegamento tra il centro storico e la stazione e sarà trasformato in un percorso espositivo. «I lavori – si legge nel progetto – non comporteranno modifiche alle murature sotterranee». Sarà riqualificata la pavimentazione esistente, in terra battuta e verrà realizzata una pedana autoportante nella grande stanza del sotterraneo funzionale all’impiantistica ma anche come elemento di design che consente ai visitatori di esplorare e comprendere il tema dell’acqua. Ci saranno pannelli informativi e un plastico interattivo sulla storia dell’acquedotto del Nottolini. Il tutto in un ambiente accessibile anche ai diversamente abili. l
 

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