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Lucca, addio all’architetto Del Vita deceduto in un incidente

Lucca, addio all’architetto Del Vita deceduto in un incidente

L’episodio è avvenuto nello stato americano dell’Ohio

25 luglio 2024
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LUCCA. Nell’ottobre del 2008 aveva presentato un progetto per la realizzazione del museo del bambino, nell'ex Caserma Lorenzini, nel centro storico. L’architetto Giancarlo Del Vita avrebbe voluto realizzare un “discovery museum” alla scoperta della scienza attraverso il gioco.

Giancarlo Del Vita è scomparso la sera di giovedì 18 luglio, dall’altra parte dell’oceano, a Columbus (Ohio). “Gianno” è deceduto in un tragico incidente stradale. I tanti amici – Marco Severini (Marchetto), Andrea Lenci (Pippazzo), Stefano Marsili (Mosca), Marco Galeotti (Galì), Paolo Franchini, Alberto Gallacci (None), Simona Sodini, Ignas Ramanciunas , Giuliana Baudone, Cesare Sodini, Liban Varetti e Federico De Robertis – lo ricordano con affetto e nostalgia: «Nessuno di noi avrebbe mai pensato di dover soffrire per la tua perdita dopo quella di tuo fratello Stefano. “Gianno” è stato un uomo di grande umanità e coraggio. Da giovanissimo ha lasciato l’Italia per inseguire il suo successo professionale negli Stati Uniti, mantenendo sempre vive le sue radici. Ha lavorato su progetti visionari per il recupero urbanistico della sua città natale, restando sempre legato agli amici e alla famiglia, tornando ogni volta che gli era possibile. Negli Stati Uniti, ha dimostrato tutte le sue capacità professionali diventando Design Leader alla BHDP Architecture, uno studio internazionale di architettura».

La carriera di Del Vita ha spaziato dalla progettazione di immobili residenziali all’edilizia universitaria e commerciale, allo sviluppo urbano ed alle arti. La sua dedizione e passione per l’architettura lo ha portato a lavorare su progetti realizzati in tutto il mondo. “Gianno” è stato anche un educatore e un mentore, avendo insegnato al Boston Architectural College e servito nel suo Board of Overseers. Tra i suoi progetti più noti ci sono il New Science Building del Brooklyn College e il William S. Paley Library della Temple University.

«Ci mancherai profondamente, come già ci manca Stefano. Entrambi resterete nei nostri cuori e nei nostri ricordi e sarete sempre tra noi. Tutti noi, cresciuti assieme a te, siamo vicini alla tua famiglia: la mamma Corinna, le tue figlie Audrey e Claire, la tua compagna Ausilia. Venerdì 26 luglio, anche se non potremo essere fisicamente in Ohio per il tuo funerale, lo saremo nello spirito». l

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