Ruba un cellulare e ferisce due persone in centro a Lucca: arrestato
L’uomo, fermato dai carabinieri, ha colpito la vittima della rapina e un’altra persona che era intervenuta a sua difesa
LUCCA. Pomeriggio violento in centro storico, quello di sabato 25 maggio, quando i carabinieri della stazione di San Concordio, insieme a quelli di Pieve di Compito, hanno arrestato in flagranza un 35enne di origine marocchina per i reati di rapina, lesioni aggravate e porto abusivo di armi.
Tutto inizia intorno alle 16.50 quando la stazione operativa invia i militari in via Elisa, dove un cittadino marocchino 60enne era stato aggredito per futili motivi da un connazionale, che gli aveva sferrato un violento pugno al volto e si era dileguato. Mentre i Carabinieri acquisivano le dichiarazioni della vittima, ad alcuni metri di distanza scorgevano un uomo, che il 60enne identificava come l’uomo che l’aveva colpito, che aveva in mano un grosso coltello insanguinato.
Subito raggiunto dai militari l’uomo, poi identificato nel 35enne arrestato, veniva disarmato e messo in sicurezza. Le successive indagini svolte dai carabinieri, hanno permesso di accertare che l’aggressore, dopo avere colpito il 60enne, si era spostato nella vicina via Brunero Paoli, in particolare presso la casa di accoglienza per stranieri, dove dietro la minaccia del coltello, aveva sottratto un telefono cellulare a un connazionale 50enne domiciliato nel centro, che nel tentativo di recuperare l’apparecchio veniva colpito con una coltellata al braccio sinistro.
Contemporaneamente un altro ospite della struttura, un 64enne tunisino che era intervenuto in soccorso del rapinato, veniva colpito da un fendente al volto che gli provocava un lungo taglio. Successivamente i due feriti venivano trasportati con ambulanze dal personale sanitario del 118 presso l’ospedale San Luca di Lucca, dove, dopo le prime cure, il 64enne otteneva una prognosi di 25 giorni e veniva trasferito presso l’ospedale Cisanello di Pisa, mentre il 50enne otteneva una prognosi di 30 giorni e veniva ricoverato in ortopedia, entrambi non in pericolo di vita.
Durante le attività è intervenuto anche una volante della Polizia di Stato, che consentiva ai colleghi dell’Arma di operare in una cornice di sicurezza. Il telefono cellulare rubato veniva recuperato nel corso della successiva perquisizione e restituito al legittimo proprietario.