Lucca, il film con Dustin Hoffman si farà: ecco perché ha rischiato di saltare e la soluzione finale
Il Comune con una nota rompe il silenzio e la produzione si prepara a girare in città
LUCCA. E venne il giorno. Dopo tanta attesa, voci contraddittorie e rumors che si rincorrono in una direzione (“non si fa più”) o nell’altra (“si inizia a girare a breve”), finalmente c’è qualcosa di ufficiale intorno alla vicenda del film di Peter Greenaway con i premi Oscar Dustin Hoffman ed Helen Hunt.
La nota
A fare un po’ di chiarezza è una nota arrivati nel tardo pomeriggio di venerdì 8 marzo da palazzo Orsetti. «Il Comune di Lucca ha ricevuto comunicazione ufficiale dell’inizio delle riprese entro il mese di marzo del film di Peter Greenaway, con lettera firmata dalla produzione internazionale Facing East Entertainment e dalla produzione italiana The Family. Sono infatti ricominciate in questi giorni le fasi di pre-produzione ed i sopralluoghi in centro storico, alla presenza del regista e del team tecnico». Una notizia che è stata accolta positivamente dall’amministrazione comunale. «Siamo contenti – dichiara il sindaco Mario Pardini – di sapere che sia ripresa la fase di pre-produzione del film. Aspettiamo fiduciosi». «Augurandoci il buon esito del progetto – dichiara l’assessore Remo Santini – ribadiamo il nostro sostegno, disponibilità e pieno supporto per lo sviluppo di quello che potrebbe essere un percorso cinematografico di rilevanza storica per la città e per tutto il territorio. Informeremo tempestivamente la cittadinanza sui possibili disagi nel corso della lavorazione».
Dopo il silenzio
Al di là delle frasi di circostanza, il fatto che il Comune – che ultimamente non aveva più voluto pronunciarsi sulla vicenda – sia tornato a esporsi, significa che ora si fa sul serio. Del resto, come anticipato dal Tirreno, diversi esponenti della produzione erano tornati a Lucca nelle ultime settimane, proprio per rimettere in moto la macchina del cinema che si era ingolfata dopo le vacanze di Natale. Problemi di budget e qualche contrasto tra le due produzioni (internazionale e italiana) aveva messo in bilico la sorte della pellicola, che però ora sembra di nuovo sul binario giusto, quello che porta alla realizzazione.
Cosa è successo
Ad aggiustare il tutto è stato inviato Markus Barmettler, produttore (assieme a Philip Lee) di Facing East. Qualche cambio, ad esempio, nella direzione della fotografia e tra i tecnici delle luci, e la troupe ora sembra pronto per girare. La produzione ha chiesto e ottenuto di poter avere un punto d’appoggio al Caffè delle Mura, che ha parzialmente riaperto in questi giorni sotto la gestione della Costa Srl, con i fratelli Simone e Umberto che hanno dato la massima disponibilità in attesa di poter riaprire a pieno regime. Il Comune ha messo a disposizione anche l’ex centro di accoglienza turistica alla stazione, che era stato chiuso dopo i lavori per la realizzazione del sottopasso. Il nuovo piano di lavoro prevede l’avvio delle riprese nella seconda metà di marzo. Greenaway girerà per sette settimane nelle 25 location già individuate. Ieri intanto, c’è stato un nuovo sopralluogo nei sotterranei del baluardo San Martino. Li dì fronte, sugli spalti delle Mura, verrà girata una scena a cavallo. Gli attori arriveranno la prossima settimana. Il protagonista, salvo stravolgimenti dell’ultimo momento, sarà sempre Dustin Hoffman: alloggerà in un palazzo del centro, lo stesso che il suo agente aveva bloccato per oltre due mesi alla fine del 2023, quando l’arrivo del due volte premio Oscar sembrava imminente. Nel cast anche Helen Hunt, altro premio Oscar, nonché l’italiana Laura Morante.
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