Il delitto
Livorno, Esciua ora punta sullo stadio: vuole comprarlo. E su Banditella...
La legge-Abodi apre uno spiraglio, il presidente valuta l’acquisizione. E per le giovanili c’è l’ipotesi di partecipare all’asta per Banditella
LIVORNO. La notizia è clamorosa e confermata da più riscontri. Joel Esciua è interessato all’acquisto dello stadio. Non solo, ma a breve potrebbe anche partecipare all’asta della struttura dell’Armando Picchi in Banditella.
Senza dubbio dei segnali positivi. Il Livorno da sempre ha bisogno di una casa, la lunga gestione di Aldo Spinelli ha portato inizialmente grandissimi risultati ma purtroppo non ha lasciato in eredità niente da un punto di vista di strutture. Esciua sa bene che per creare valore, non esiste asset migliore di un centro sportivo o di una struttura come lo stadio. Ed è un’ottima cosa che in questi giorni stia prendendo contatti e lavorando ad una serie di ipotesi che vanno in questa direzione.
Cerchiamo di capire bene la situazione.
Lo stadio
É vero, suona male “acquisto dello stadio”, sembra qualcosa al di fuori della logica ma non è così. Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha riscritto una serie di regole compresa quella della proprietà degli stadi.
In sostanza, grazie a una nuova legge, viene consentito ai Comuni di vendere impianti come lo stadio (in questo caso l’Armando Picchi) a titolo definitivo e non più solo come diritto di superficie. Già in altre città (anche a Pisa) ci si sta muovendo in questa direzione.
Non è una operazione che si fa in una settimana: una commissione deve stabilire il valore dello stadio, servono una serie di pareri tecnici, bisogna passare dal Consiglio comunale e altri passaggi ancora. C’è insomma un iter che bisogna seguire.
Ma Joel Esciua si è affidato a persone esperte del settore e ci sarebbero già stati dei contatti con l’Amministrazione per capire se questa strada è percorribile.
Dal Comune per ora non arrivano conferme ma, considerando quanto costa alla collettività la manutenzione di uno stadio (tantopiù molto vecchio come l’Armando Picchi) ecco che la vendita all’Us Livorno potrebbe diventare un’occasione da valutare con grande attenzione.
Esciua ha alle spalle investitori importanti. E l’idea di uno stadio di proprietà diventa molto allettante.
Centro in Banditella
Ma non finisce qui. In queste ore infatti lo stesso Esciua sta valutando se presentare l’offerta per rilevare il centro sportivo dell’Armando Picchi in Banditella, ormai da tempo all’asta.
É evidente che questa sarebbe una operazione super per l’Us Livorno del futuro, visto che la società amaranto si troverebbe in mano un centro sportivo (tra l’altro in una posizione fantastica) in gestione per 20 anni. In più in questo momento il Livorno ha grossi problemi di impianto in vista della prossima stagione: servono infatti dei campi per il settore giovanile (che in C è obbligatorio), campi che al momento non esistono.
A oggi l’asta per Banditella è sempre andata deserta. Si era partiti da una base di 1milione e 600mila euro con offerta minima di 1,2 milioni di euro; ma non si è fatto avanti nessuno, così come per la seconda asta. Idem alla terza che partiva da un prezzo base di 900 mila euro, con offerta minima di 675mila euro.
Martedì 29 aprile ci sarà dunque il quarto incanto. E stavolta l’offerta minima sarà di 506mila 250 euro. Con rialzo minimo, in caso di gara, di 10mila euro. Sembrava che il Picchi Calcio fosse in pole position (tramite un noto imprenditore livornese) ma ci sarebbe stata una frenata.
Il centro sportivo è un po’ datato, servono degli interventi ma sarebbe funzionale al massimo visto che dispone di due campi da calcio, uno in sintetico ed uno in erba (omologato anche per la serie D), tre campi da calcetto, tre gabbioni, una tribuna, spogliatoi e servizi igienici, uffici, bar, locali tecnici ed una foresteria in fase di costruzione. In totale 24.193 metri quadrati.
Il termine utile per presentare l’offerta è lunedì 28 alle ore 12. In passato si era parlato di un interessamento anche di Max Allegri che però non si è concretizzato. La valutazione che sta facendo Esciua è legata soprattutto alla “proprietà”. Lui vorrebbe un centro sportivo che sia dell’Us Livorno al 100% e per sempre, in questo caso siamo invece di fronte a terreni che il Comune dà in concessione per 20 anni.
Ripetiamo, il fatto che Esciua sia impegnato sul doppio fronte è un segnale molto positivo. Adesso la prossima settimana sarà decisiva per capire se qualcosa si può concretizzare.