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Calcio: Serie D

Livorno, un’altra domenica in mezzo al vuoto: i tifosi continuano nella contestazione

di Alessandro Lazzerini
Livorno, un’altra domenica in mezzo al vuoto: i tifosi continuano nella contestazione<br type="_moz" />

Ancora curva deserta per la probabile ultima partita casalinga degli amaranto

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Livorno Non è bastato e non poteva bastare il gol di Sabattini arrivato in extremis per la vittoria contro la Sangiovannese a cambiare l’esito della stagione. E di conseguenza l’umore della piazza, ormai in totale contestazione contro la presidenza e dopo le ultime prestazioni anche contro la squadra, tant’è che dopo il gol vittoria domenica scorsa dai pochi presenti allo stadio è partito il coro “vergognatevi”. Chi era all’Armando Picchi quasi una settimana fa sa bene in che tipo di ambiente si è giocata la partita. Ecco, più o meno, il contesto sarà lo stesso anche per la gara di domani contro il Trestina.

Curva vuota

Quella di domani sarà con ogni probabilità l’ultima gara stagionale del Livorno all’Ardenza (in caso di inutili playoff la semifinale sarebbe in trasferta) e come accaduto contro la Sangio verrà giocata in un clima davvero surreale. Pochi dubbi sulla scelta della Curva Nord che anche nel finale di partita domenica scorsa si era scagliata contro l’operato del presidente Joel Esciua e la gestione tecnica che è stata a dir poco negativa a livello di risultati.

Anche questa settimana la Nord resterà vuota nello spazio centrale, nastrato come una settimana fa, e in generale in tutto lo stadio, seguendo anche il “sentiment” che si respira sui social, è difficile attendersi più delle 500-600 persone viste qualche giorno fa. Dunque alla fine resteranno a casa anche una buona parte degli abbonati e questa alla fine è davvero la sconfitta più grande: aver perso il sostegno anche di chi considera il Livorno come la sua seconda pelle. Tornando alla curva, oltre allo spazio completamente vuoto al centro, è facile attendersi anche striscioni e qualche coro di forte contestazione. La stessa identica, surreale, situazione di domenica scorsa.

Niente sconto

Nella mattinata di ieri il Livorno ha pubblicato sui propri canali social e sul sito il classico post per annunciare la vendita dei biglietti. Il prezzo nei vari settori è rimasto più o meno lo stesso di sempre. In Curva 10 euro (invece di 12) per l’intero, in gradinata 15 euro (invece di 18), poi 25 in tribuna laterale, 30 euro in tribuna centrale e 50 euro in tribuna vip. I tifosi si aspettavano un prezzo stracciato per una partita che non conta niente e che non ha il minimo appeal, viste anche le previsioni meteo che promettono piuttosto bene e quindi sarà domenica di mare per tanti livornesi. Lo sconto invece è stato minimo, di due o tre euro.

Sarebbe cambiato qualcosa a livello di presenze? Probabilmente no, ma si trattava di un gesto comunque necessario, un po’ come fatto dal presidente del Torino Cairo (patron neanche troppo amato dai propri tifosi) che ha messo i biglietti a 1 euro per Toro-Bologna, dopo la brutta prestazione dei granata col Frosinone.

Le critiche

Sotto il post del Livorno le critiche non sono mancate: “domenica anch’io deserto, sono schifato da questa società”, “non ci deve andare nessuno”, “striscione in curva e stadio completamente vuoto”, alcuni dei commenti dei tifosi. Il clima di contestazione è evidente. Purtroppo è una situazione davvero molto complicata sotto ogni punto di vista.

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