Il Tirreno

Un inizio di stagione da incubo, senza cattiveria e senza lucidità, con il Carpi che firma il colpaccio e passa il turno. Di seguito i peggiori tra gli amaranto.

MORELLI. Non spinge, non attacca, non incide. Terrorizzato dal primo all’ultimo minuto, mai concentrato. Dalla sua parte il Carpi non si vede mai, eppure lui resta inchiodato quasi sulla linea dei tre centrali. Con quel fisico dovrebbe galoppare per 90 minuti, invece rimane nella stalla. E infatti è il primo a lasciare il campo.

MARSURA. Giocatore di profondità senza profondità. Breda lo piazza sulla trequarti insieme a Murilo, ma non trova quasi mai lo spazio per sfruttare la sua velocità e la sua fisicità. Solo un lampo a inizio ripresa, ma in questo quadro tattico fa comunque fatica.

MURILO. Male Marsura e male anche Murilo, suo partner sulla trequarti del 3-4-2-1. Luce spenta, mai un dribbling, poca cattiveria. L’ennesima conferma che il Livorno, in quel ruolo, deve fare assolutamente un investimento importante, altrimenti sarà una stagione di grande sofferenza.

DI GENNARO. Falsa partenza. Soffre l’armadio Vano già nei primi minuti, quando gli concede campo in un paio di ripartenze, poi è sulla scena del crimine in occasione del gol-partita del Carpi. —