Le ricerche
Livorno, verso la festa di quartiere della Rosa: «Ricreare aggregazione C’è bisogno di volontari»
Ecco dove e tutti i dettagli
LIVORNO. Si cercano volontari per la preparazione della festa di quartiere dell’11 maggio, nel parcheggio della “Coppina” di via Settembrini e sui prati dall’altro lato della via. Da tempo il rione scalda i motori per “La Rosa in festa”: attivissima Anna Maria Neri supportata da Milvia Pietrini e Sonia Esposito e altri. Si fa di tutto per restituire un’anima a un quartiere che rischia di morire di «mancata partecipazione sociale». «L’11 dalle 9 alle 23 spettacoli e iniziative. Sarà una festa per i ragazzi, sono loro il futuro, coinvolgeremo le scuole. Niente mercatini. Ci sarà chi suona la chitarra e chi pittura e inviteranno a suonare e a dipingere anche i bambini. Poi voleranno in cielo gli aquiloni di Alberto Vitali. Si mangerà il gelato e ci si faranno i capelli con un gelatiere e una pettinatrice che insegneranno le tecniche fondamentali. Si giocherà a scacchi, pattineremo e impareremo a costruire oggetti in cuoio. La Banda comunale di Livorno allieterà la giornata e le Autolinee Toscane parteciperanno con autobus “musicali” arancioni. Ci saranno cavalli e maniscalchi, cani in adozione e allevatori di api. E poi gruppi musicali. La sera tutti a cena al circolo Arci: il presidente Mario Tinghi dà un aiuto importantissimo per la realizzazione». Si racconta la festa che sarà. «Chi avesse voglia e tempo per darci una mano nella organizzazione mi contatti al 339 3211762».
L’11 maggio sarà partner dell’evento pure l’ Unicoop del Tirreno -la Coppina sarà aperta tutto il giorno - . E, a proposito di Coop e di ricostruzione della “linfa” del quartiere, tra le inziative il lavoro che la sezione soci Coop ha affidato a Fabrizio Brandi, eclettico artista livornese: la realizzazione di “Rimembrando La Rosa. Itinerari di memoria condivisa”. Brandi con allievi dotati di conoscenze teatrali sono al lavoro per mettere in scena racconti riferiti alla storia del quartiere, ritrovati grazie agli storici residenti. Gli ultimi incontri sabato 12 (pomeriggio) e domenica 13 aprile (mattina) ai locali della sezioni soci in via delle Margherite 18. Chi avesse storie da proporre può scrivere a saperecoop@unicooptirreno.coop.it.
Sulle storie Brandi anticipa qualcosa: «Lo storico benzinaio Esso di via dell’Ardenza all’incrocio con via De Sanctis: quando non c’erano auto e super strade chi da dal Sud dell’Italia si recava al Nord doveva percorrere l’Aurelia e questa stazione di servizio era diventata una sorta di ”stazione di posta” per i rifornimenti. I titolari del distributore vedevano le famiglie all’andata e al ritorno, si creavano amicizie. Poi il concorso “Chicco di Caffè” al circolo Arci che vedeva giungere belle ragazze da tutta la Toscana». Poi la chicca sul nome del rione. «E’ opinione diffusa che derivi da una fattoria che si chiamava Rosa dal nome della proprietaria». Per lo storico Riccardo Ciorli: «Sembrerebbe che nel rione siano state trovate a suo tempo delle monete di epoca medicea con sopra incise due rose. Chi lo sa».