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Nuovo ospedale di Livorno, a quasi cinque anni dall'accordo è ancora rebus: il punto della situazione

di Claudia Guarino
Nuovo ospedale di Livorno, a quasi cinque anni dall'accordo è ancora rebus: il punto della situazione

Mancano certezze su tempi e soldi e la data d’inizio lavori è solo ipotetica

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LIVORNO. Sono passati oltre cinque anni da quando, nel dicembre del 2019, ha cominciato a prendere forma quel patto tra istituzioni che ha poi portato, nel giugno dell’anno successivo, alla firma – da parte di Regione, Provincia, Comune, Soprintendenza e Asl – dell’accordo di programma per la realizzazione del nuovo ospedale di Livorno. A quattro anni e mezzo di distanza dalla stipula di quel patto sappiamo che lo studio Rossiprodi di Firenze ha avuto l’idea vincente (quella che prenderà gambe nel progetto esecutivo) e sappiamo che il 23 dicembre è stata siglata davanti al notaio la permuta degli immobili tra Asl e Comune. Per quanto riguarda i finanziamenti, invece, sembra che non ci sia ancora una fonte stabilita una volta per tutte e, di conseguenza, nemmeno un ammontare preciso.

Questo perché, ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini, al momento resta in piedi sia il piano A (245 milioni di fondi statali veicolati da bilancio regionale) sia il piano B (mutuo di 315 milioni con l’Inail). Sulle tempistiche stesso discorso. Nel senso che ci sono sia il cronoprogramma riportato a voce dal presidente della Regione Eugenio Giani (via ai lavori nel 2026) sia il documento agli atti dell’Asl che fino a ieri era sempre all’albo pretorio aziendale sebbene misconosciuto a voce dalle istituzioni (via ai lavori nel 2028). Sul sito del Comune, inoltre, si legge che «il 13 gennaio ci sarà un incontro con rappresentanti politici, tecnici e progettisti per ridefinire il cronoprogramma alla luce dello scenario nuovo». Cioè quello basato sul finanziamento dell’Inail che però, stando alle parole di Bezzini, non è ancora certo sia quello definitivo. Di carne al fuoco, insomma, ce n’è parecchia. Ma proviamo a ripercorrere la strada fino a oggi.

Gli atti

Dopo lo studio (scartato) per verificare la fattibilità di posizionare il nuovo monoblocco nell’attuale spazio di viale Alfieri, si è arrivati all’accordo di programma del 2020 con cui viene stabilito, da una parte, che il nuovo ospedale di Livorno sarà realizzato nell’area ex Pirelli e, dall’altra, che per farlo servono 245 milioni di euro. Dopo la sottoscrizione del patto (10 giugno 2020) ci sono stati, tra le altre cose, l’indizione del concorso di progettazione (3 dicembre 2021), l’approvazione della variante al regolamento urbanistico per poter realizzare l’ospedale all’ex Pirelli (27 febbraio 2023) e la successiva proclamazione del vincitore (agosto 2023).

I tempi

E in occasione della presentazione del progetto vincente è stato il presidente Giani a dettare il cronoprogramma degli interventi: «A gennaio 2024 prenderà il via la progettazione definitiva che si concluderà a ottobre e l’ospedale, salvo imprevisti, potrebbe essere inaugurato per la fine del 2028». Queste, invece, le parole della direttrice generale Asl Maria Letizia Casani in un’intervista rilasciata al Tirreno nel luglio del 2023: «Prevediamo la posa della prima pietra per dicembre del 2025 e la chiusura del cantiere è fissata per agosto 2028». Mentre per il progetto definitivo Casani aveva parlato di ottobre 2024. Bene, siamo al gennaio del 2025 e a fare il punto sullo stato dell’arte è di nuovo Giani. «Entro febbraio – ha detto – punto di avere sul tavolo il progetto definitivo, a primavera quello esecutivo. Vorrei vedere i cantieri avviati per l’inizio del 2026». Sul sito del Comune di Livorno, d’altra parte, si legge che «lo studio Rossiprodi presenterà il progetto di fattibilità tecnico-economica entro i primi mesi del 2025, poi il progetto definitivo entro la fine dell’anno e di lì a poco scatterà la gara per l’assegnazione dell’appalto e di conseguenza i cantieri». In tutto questo di scritto c’è una tabella risalente all’aprile scorso e riproposta dall’Asl dal titolo “Cronoprogramma previsionale della realizzazione del nuovo ospedale e del parco” in cui figurano «inizio lavori con le opere preliminari nel 2028» e «realizzazione del nuovo ospedale nel 2031».

I soldi

Veniamo ai soldi. Il quadro finanziario per la realizzazione dell’ospedale è stato definito nell’accordo di programma del 2020 ed è così suddiviso: 750mila euro per lo studio di fattibilità; 19 milioni per i successivi stadi della progettazione; 171 milioni per la costruzione e 54 milioni per arredi e attrezzature. Totale: 245 milioni circa. Con una delibera del 2022 per il riassetto delle fonti di finanziamento, la Regione ha poi confermato i 245 milioni stabilendo che «quanto ai 170 milioni sarà possibile far fronte mediante l’allocazione delle risorse statali già assegnate» mentre rimanda al futuro per il reperimento di parte dei soldi da destinare agli arredi dato che «il fabbisogno si manifesterà più avanti».

E in questo contesto si è inserito l’Inail, finanziatore di progetti sanitari e a cui la Regione ha presentato quello per l’ospedale di Livorno che l’Inail ha considerato, appunto, finanziabile con quasi 315 milioni di euro. Circa settanta in più, dunque. Più dodici milioni di interessi, dato che quello dell’Inail in sostanza è un prestito. Per gli altri Giani ha spiegato che la crescita deriva «dall’aumento delle materie prime e dell’energia» e anche perché al progetto «vengono aggiunti nuovi dettagli». Ma, attenzione, non è detto che alla fine si prenderà la strada Inail. Bezzini, infatti, ha spiegato che «Abbiamo davanti a noi due piste: sappiamo, però, che la prima (quella originaria, ndr) è messa a rischio dall’azione del governo che vuole togliere alla Toscana oltre 80 milioni di euro dall’articolo 20 (i finanziamenti statali alle Regioni per la sanità, ndr) e, di conseguenza, prende quota la seconda (quella dell’Inail, ndr) . Nelle prossime settimane attiveremo il piano che sarà più congruo». Di cose da definire ce ne sono ancora. E non di poco conto.


 

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