Giovanni Bassano, il musicista giramondo con la sua Livorno nel cuore: «A Zurigo ho duettato con Jared Leto»
Classe ’82, figlio del medico Guido: «Strade e piazze sono il mio palco»
LIVORNO. Sicuramente, nella classifica dei momenti "top" del 2024 del livornese Giovanni Bassano, busker e musicista internazionale, ci sarà quel quarto d'ora in cui l’attore e cantante Jared Leto (il Joker del film “Suicide Squad” e leader della band “30 seconds to Mars”), nel maggio scorso, gli si è avvicinato mentre Giovanni suonava per strada a Zurigo con un amico, Lorenzo Giannangeli, e ha duettato con loro.
Ma questa è soltanto una delle incredibili storie di Bassano, classe 1982, figlio del medico Guido, dal 2006 in giro per il mondo a suonare (in oltre 30 nazioni), tra album in studio e concerti per strada (e, invenzione sua, nei giardini!).
Ha inciso brani a Nashville e ha un singolo in uscita prodotto e arrangiato da Greg Haver (collaboratore di Mel C., l’ex Spice Girls), ma ha anche una storia densa di coraggio e avventura ispirata da un unico ideale: la libertà – di suonare e fare sempre quel che detta il cuore.
«La mia storia nasce nella mia città, Livorno, dove ho mosso i primi passi come artista e insegnante di chitarra - racconta Giovanni Bassano - La mia passione per la musica ha radici profonde, che credo affondino anche nella mia infanzia particolare. A soli tre anni ho perso mia madre, un evento che ha segnato profondamente la mia vita e il mio modo di vedere il mondo. Crescere senza quella figura così importante mi ha portato a cercare una forma di espressione e rifugio, e ho trovato tutto questo nella musica durante l’adolescenza».
Bassano definisce, infatti, la musica “un viaggio emotivo”. Ha iniziato a suonare dal vivo nei primi anni Duemila in tutti i locali in voga all’epoca come il London Pub, l’Elvis Fan, il Cage. «Erano anni incredibili, in cui Livorno aveva una scena musicale vibrante, piena di energia e creatività - spiega - nello stesso tempo, insegnavo chitarra nella scuola Toni (Music City), ma non avevo idea di come trasformare la mia passione in un lavoro per la vita. Così, nel 2006 ho deciso di rischiare tutto: sono partito per Amsterdam e ho iniziato a suonare per strada».
Lì, Giovanni, che lavora in un ostello per mantenersi, si accorge che suonare in mezzo alla gente non è un passatempo per lui, ma può diventare uno stile di vita. Inizia così a girare il mondo. «Ho viaggiato e suonato per le strade di Dublino, Glasgow, Copenhagen - continua Bassano - non solo mi esibivo per strada, ma cercavo ogni occasione per suonare nei locali e migliorarmi come musicista».
Finché non decide di attraversare l’oceano e iscriversi al “Musician Institute” di Los Angeles, per specializzarsi nel canto. Tornato in Europa, nel 2013, suona un anno intero a Praga. «Era tutto bellissimo, ma sentivo che mi mancava qualcosa: una base, un punto fermo da cui continuare a crescere. Così, nel 2015, ho trovato nella Svizzera il luogo ideale per sviluppare la mia carriera».
Nella Confederazione Elvetica inizia a collaborare con grandi aziende e marchi, come la squadra di calcio di Berna, il Credit Suisse e Volkswagen.
«Ci si può anche non credere ma queste opportunità sono arrivate grazie al passaparola e allo scouting in strada, perché la spontaneità è sempre il cuore della mia musica. Non ho mai abbandonato l’arte di strada. Continuo a suonare nelle piazze, anche in Italia, dove torno regolarmente per esibirmi a Firenze».
Nel 2020, con l’avvento della pandemia, Bassano, come molti artisti si è dovuto reinventare e ha ideato i "Garden Concert", concerti a sorpresa nei cortili dei residenti, che ascoltavano dai balconi e poi scendevano per unirsi all’evento. Un’altra sua idea è stata portare l’arte di strada fuori dai grandi concerti, come una specie di “after-party”. E’ proprio durante una sua esibizione post-concerto dei “30 seconds to Mars” che ha attirato l’attenzione di Jared Leto, nel maggio scorso, con cui ha duettato nel brano “From Yesterday”.
«Questa cosa si è verificata qualche giorno prima che perdessi mia nonna Anna, la madre di mia madre, che aveva 99 anni, e a me è sembrato un suo ultimo regalo, dato che mi ha cresciuto e ha fatto sempre tutto per me». Tutte le attività di Giovanni Bassano sono documentate sulla sua pagina Instagram, “Giovanni Bassano”, e sul suo sito “giovanni-bassano.com”. «Adesso ho diversi singoli pronti, tra cui "When you walked out of that door". Altri miei brani, registrati a Nashville, usciranno nel 2025».
Una storia esemplare la sua, fatta di musica, talento e umiltà. Conclude: «Raccontare la mia vita ai livornesi mi emoziona e mi onora. E' un gran bel modo per chiudere il 2024». l