Il Tirreno

Livorno

La cerimonia

«Siete l’orgoglio dell’Italia»: il prefetto di Livorno consegna otto onorificenze – I nomi

di Stefano Taglione

	A sinistra il prefetto Giancarlo Dionisi, a destra (seduti in prima fila) gli otto insigniti (foto Franco Silvi)
A sinistra il prefetto Giancarlo Dionisi, a destra (seduti in prima fila) gli otto insigniti (foto Franco Silvi)

Cinque sono cavalieri al merito, tre ufficiali. Fra loro il comandante della Compagnia dei carabinieri di Portoferraio, emozionante la sua dedica: «Questo riconoscimento è per mia moglie che in famiglia sopperisce alle mie mancanze dovute al lavoro»

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LIVORNO. «Siete un esempio per il nostro Paese e il vostro impegno per la società civile e nel fare del bene alla collettività, specialmente in un momento di difficoltà a livello internazionale e locale come questo, è encomiabile».

Il prefetto di Livorno, Giancarlo Dionisi, si è congratulato così con le otto persone che nella mattinata del 18 dicembre nel palazzo del Governo hanno ricevuto gli encomi della Repubblica italiana: cinque sono stati insigniti dell’onorificenza di cavaliere ordine al merito e tre della più alta di ufficiale. Tanta l’emozione quando i sindaci dei vari Comuni dove risiedono i premiati – Luca Salvetti per Livorno e Walter Montagna per Capoliveri – hanno consegnato le pergamene insieme ai comandanti provinciali di guardia di finanza e carabinieri, i colonnelli Cesare Antuofermo e Piercarmine Sica, e al comandante dell’Accademia navale, il contrammiraglio Lorenzano Di Renzo.

Sono stati nominati ufficiali ordine al merito l’ammiraglio di divisione della Marina militare Alberto Sodomaco, già comandante della portaerei Cavour e capo reparto anfibio dello Stato maggiore della Marina. Con lui il generale di brigata della guardia di finanza Massimo Licciardello, che dal dal 2019 al 2022 ha guidato il comando provinciale di Prato e in precedenza ha lavorato nelle fiamme gialle di Portoferraio, e il brigadiere capo, sempre dello stesso corpo, Maurizio De Simone. Quest’ultimo, dal 1984, lavora nel nucleo della finanza portoferraiese, all’Elba, dove inizialmente ha rivestito il ruolo di istruttore di tiro. Per lui numerosi elogi ed encomi in carriera: «Dedico questa onorificenza – spiega il militare – alla mia famiglia. Ne sono orgoglioso». 

Nominato invece cavaliere il cinquantottenne livornese Mauro Martelli, canoista di livello internazionale con il gruppo sportivo dei vigili del fuoco labronici, che nel corso della sua carriera ha conquistato 27 titoli italiani, un campionato europeo, stabilendo 20 record mondiali. Dal 2009, Martelli, è presidente dell’associazione Sportlandia, nonché testimonial nazionale dell’Associazione italiana per la ricerca sul cancro e di Arco (oncologia Pisa). Immenso il suo impegno per favorire l’integrazione degli atleti disabili nel mondo dello sport. Stessa onorificenza, consegnata dal comandante provinciale dei carabinieri Piercarmine Sica, per il luogotenente Saverio Corigliano, che dal ‘95 al 2012 ha prestato servizio alla Compagnia di Portoferraio, nel 2022 alla stazione livornese di viale Fabbricotti, mentre dal settembre dello stesso anno è a capo del nucleo elicotteri di Pisa: «Per me è il coronamento di una carriera – le parole del militare – e dedico tutto questo alla mia famiglia. Veramente bello che dopo 34 anni di onorata carriera lo Stato si ricordi di quanto ho fatto, sono emozionatissimo, lo ero anche quando mi hanno detto che oggi avrei ritirato l’onorificenza». Sempre per l’Arma, neocavaliere, è il capitano Giuseppe Boccia, arruolatosi nel 2009 dopo cinque anni nell’Aeronautica militare. Dopo aver svolto i primi incarichi in Sicilia, alle isole Eolie, ha lavorato a Potenza e a Lecce, dando un significativo contributo contro la lotta alla criminalità organizzata, mentre dal settembre dell’anno scorso è a capo della Compagnia di Portoferraio, sempre all’Elba, isole pluripremiata dagli encomi in prefettura: «Dedico questa onorificenza a mia moglie e alle mie bambine, in particolare a mia moglie perché mi supporta e sopperisce un po’ le mie mancanze per il lavoro che faccio, dato che molte cose in famiglia sono delegate a lei – le parole del capitano –. Questa riconoscenza la ritengo una gratificazione per il lavoro che ho svolto con grande piacere, sempre al sevizio dei cittadini».

Nominato cavaliere anche il luogotenente carica speciale Giovanni Macolino, militare della guardia di finanza: dall’agosto del ‘94 è alla sezione operativa navale di Portoferraio, dove ha comandato varie imbarcazioni del corpo. Qui è rimasto, anche se dal 2015 è sulle volanti. Per lui già quattro encomi e quattro elogi in carriera, oltre a quello appena ricevuto dalle mani di Antuofermo e Montagna. «Una grande soddisfazione per la carriera», le sue parole. Infine premiato il generale di divisione Alessandro Grassano del 185esimo reggimento paracadutisti “Folgore”, dove ha ricoperto numerosi incarichi di comando, gestendo a livello centrale anche la sala operativa “Covid” durante le fasi più dure della pandemia.

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