Il Tirreno

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Il caso

Livorno, ubriaco al volante di un furgone: semina il panico nel parcheggio di un supermercato

di Stefano Taglione

	Il furgone contro l'auto medico e poi contro il muretto
Il furgone contro l'auto medico e poi contro il muretto

Caos fuori dall’In’s di via Lulli: l’uomo ha finito la sua folle corsa contro un muretto. Il racconto di un medico di famiglia rimasto coinvolto

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LIVORNO. Completamente ubriaco alla guida del suo furgone ha seminato il panico nel parcheggio del supermercato In’s di via Lulli, a Salviano, schiantandosi contro l’auto di un medico di famiglia, tentando di investire un venticinquenne e cercando, infine, di spaccare la vetrata del punto vendita della grande distribuzione. Finendo la sua folle corsa contro un muro.

Momenti di caos e paura attorno alle 14,30 di sabato scorso nel posteggio del negozio alla periferia della città, dove l’uomo – un quarantenne peruviano – è stato contenuto a fatica dalla polizia municipale e poi trasferito al pronto soccorso con un’ambulanza. In quei minuti di completa follia avrebbe pure minacciato un dipendente del supermercato, che stava cercando di calmarlo. «Ero appena entrato nella scuola di chitarra che frequento abitualmente, proprio vicino al supermercato – racconta il proprietario dell’auto danneggiata, il medico di base livornese Andrea Ciangherotti – quando dopo dieci minuti ho sentito suonare l’allarme antifurto. Sono quindi uscito per capire come stesse accadendo e questa persona, ondeggiando col suo Dacia Dokker bianco per tutta l’area di sosta, aveva colpito la mia macchina all’altezza della ruota posteriore sinistra. Per fortuna è assicurato, ha pure la revisione da quanto mi hanno confermato i vigili urbani, e io sono riuscito a tornare a casa in qualche modo. Ora dovrò andare dal carrozziere e contattare un avvocato».

Il conducente «era sicuramente un lavoratore: trasportava sacchi di rifiuti, aveva il permesso per parcheggiare nella zona a traffico limitato e sul cruscotto esibiva alcune ricevute di pagamento. Non so cosa gli sia capitato, ma è evidente che ha perso completamente la testa, era totalmente ubriaco».

Fra una fase e l’altra di quei minuti di follia «è pure scappato a piedi – prosegue Ciangherotti – poi purtroppo è tornato indietro, risalendo a bordo, nessuno è riuscito a fermarlo. Col furgone ha pure rischiato di investire un anziano con lo scooter, che vedendolo per fortuna è fuggito. Ho assistito personalmente al tentato investimento di questo ragazzo di 25 anni, del quale ho preso il numero di telefono, si tratta inequivocabilmente di un tentato omicidio».

Su quando accaduto indaga la polizia municipale, intervenuta con quattro agenti locali: due su una pattuglia e altrettanti del nucleo motociclisti di palazzo civico. I vigili, dopo essere riusciti a fermarlo e a trasferirlo su un’ambulanza, hanno ascoltato anche la direttrice del punto vendita per avere delucidazioni sulle minacce e l’uomo, presto, potrebbe essere denunciato. «Tutto è accaduto attorno alle 14,30 – conclude Ciangherotti – ma sia io che le forze dell’ordine siamo rimasti lì fino alle 17, visto che hanno cercato di ricostruire tutto». 

 

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