L’addio a Gian Maria Massone: «L’amaranto per l’ultimo viaggio»
Lo storico tifoso del Livorno ed ex ristoratore è morto a 62 anni per una malattia. Il ricordo degli amici: «Ciao caro compagno di tante trasferte». Fissato il funerale
LIVORNO. C’è chi ricorda le lunghe giornate trascorse insieme a lui sugli spalti degli stadi avversari. Col Livorno nel cuore e il colore amaranto indosso. E chi, invece, richiama alla mente le immagini di lui ragazzino quando, mano nella mano col padre, sbirciava gli allenamenti al Picchi. E adesso che non c’è più i cori sono dedicati proprio a lui che, come dice l’Unione Sportiva Livorno, «per l’ultimo viaggio indosserà l’abito della società». Gian Maria Massone aveva 62 anni. È morto ieri, dopo una malattia e lascia un grande vuoto nei cuori delle tante persone che gli volevano bene. In quelli degli amici tifosi e degli ex colleghi. E, soprattutto, in quelli dei suoi familiari. Lascia due figli, la sorella Donatella e il padre Gianni.
Il tifo
L’essenza di Massone è sempre stata color amaranto. La sua, d’altra parte, era un’anima da tifoso. Negli anni ha seguito la squadra ovunque, in casa così come fuori città. Ed ecco che adesso gli amici salutano con dolore «il compagno di tante trasferte». Con l’Unione Sportiva Livorno che «si unisce al cordoglio per la scomparsa di Massone, collaboratore del Livorno Calcio nella stagione 2018/2019». Il centro della sua vita, insomma, è sempre stato il pallone.
Il lavoro
Per qualche anno, inoltre, aveva fatto l’autista al Faldo. Poi aveva aperto il ristorante “Il Monaco Viziato”, che è stato prima in via Magenta e poi in via Solferino. Nel Livorno, invece, aveva svolto sia il ruolo di osservatore che quello di team manager della squadra. Chi lo conosceva lo descrive come una persona allegra e solare. Uno che aveva sempre la battuta pronta e che era stato capace di creare una buona armonia tra i giocatori. E a mostrare l’affetto della città nei suoi confronti ci sono anche i tanti messaggi di cordoglio apparsi sui social. «Ciao Gian Maria – è uno di questi – eri una persona speciale, non ti dimenticheremo mai». E poi, ancora: «Ciao ex collega, sei sempre stato un uomo bravo e di indole umile».
L’addio
La salma di Gian Maria Massone è esposta alla stanza mortuaria dell’ospedale di Livorno e chi vorrà potrà dargli l’ultimo saluto oggi pomeriggio (mercoledì 9). Il funerale si terrà alle 15 nella chiesa di Santa Lucia, in Banditella. Sarà questa l’occasione per salutare lo storico tifoso amaranto, che indosserà la divisa del Livorno anche nella bara. Così come sarà un modo per dire addio all’ex ristoratore con l’ironia del trascinatore. «Sei sempre stato un grande amico – è un altro dei messaggi apparsi sul web e a lui dedicati – col tuo buon umore e la voglia di fare stare meglio gli altri».