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Livorno quinta provincia d'Italia per spaccio di droga

di Stefano Taglione
Uno degli ultimi sequestri di droga a Livorno
Uno degli ultimi sequestri di droga a Livorno

Secondo l'indice della criminalità de Il Sole 24 Ore, nel 2023, sono state 190 le denunce. Furti in calo, anche quelli degli scooter, ma aumentano quelli in casa

16 settembre 2024
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LIVORNO. I furti sono diminuiti – anche se quelli in casa sono in aumento – ma su spaccio di droga, estorsioni, lesioni e percosse continuiamo a essere o siamo fra le peggiori province a livello nazionale. È ciò che emerge dal report annuale de Il Sole 24 Ore, il cosiddetto “indice della criminalità”. L’area livornese, nel panorama italiano, scende dall’ottavo al decimo posto, con un calo di circa 700 denunce (15.464 quelle sporte l’anno scorso). Raggiungiamo però un poco invidiabile podio, il terzo posto, sulle estorsioni (dal 2022 al 2023 passate comunque da 148 a 98, non siamo più in testa) e sui delitti informatici (da 367 a 332, dalla sesta posizione alla medaglia di bronzo).

L’analisi del principale quotidiano economico italiano si basa sulle querele presentate alle forze dell’ordine che poi, una volta raccolte, vengono rapportate agli abitanti, in modo da comparare le varie situazioni territorio per territorio. I dati si riferiscono al 2023, quindi se quest’anno vi fosse stato un aumento di alcuni reati da questa statistica non emerge. I furti Livorno, fino al 2022, era maglia nera d’Italia per furti di ciclomotori (gli scooter di 50 di cilindrata). Nel 2023, per fortuna, abbiamo perso il primato, scendendo al quinto posto (da 251 a 147 denunce, comunque tante), mentre per quanto riguarda i motocicli (gli scooter da 125 in su) restiamo terzi, con 397 denunce rispetto alle 433 del 2022.

Aumentano invece i raid fra le mura domestiche (1.028 contro 919) mentre diminuiscono sia quelli sulle auto in sosta (da 1.030 a 782) che quelli nei negozi (da 632 a 489, dal sesto al diciannovesimo posto nazionale, comunque oltre uno al giorno in media). Analizzando tutte le tipologie di furti, invece, passiamo dal settimo al dodicesimo posto: da 7.401 a 6.288 denunce. Altri reati Sul reato più grave in assoluto, l’omicidio volontario consumato, con quattro denunce la provincia di Livorno è nona in Italia. Quarantasette le violenze sessuali (tredicesima posizione), 190 le denunce per spaccio (quinto posto), ben 2.103 i casi di frode informatica (dodicesima piazza). Due, invece, i casi di contrabbando, che bastano comunque per farci salire in quarta posizione a livello nazionale.

 

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