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Livorno, addio al dottor Enrico Marinai: Ai Bagni Fiume si chiude un’epoca

di Stefano Taglione

	Enrico Marinai (foto inviata dalla famiglia)
Enrico Marinai (foto inviata dalla famiglia)

Per decenni l’endocrinologo ha curato chi si sentiva male sullo stabilimento

22 luglio 2024
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Livorno «Il dottor Marinai in infermeria». Una frase che, dall’altoparlante dei bagni Fiume, ogni estate hanno udito generazioni di bagnanti. Perché Enrico Marinai, 92 anni, non è stato solo un endocrinologo della medicina generale dell’ospedale di Livorno e un medico di famiglia con l’ambulatorio in via Paoli: era il dottore dello stabilimento balneare livornese, il professionista che dal suo lettino si alzava ogni volta che veniva chiamato da sotto l’ombrellone per soccorrere tutti i clienti che, in riva al mare, accusavano dei problemi di salute. «Anche chi aveva semplicemente un dolorino», racconta il nipote Luca Bertolini, che lo ricorda come «una persona buona, d’oro, veramente un grande nonno, che a ottobre sarebbe diventato bisnonno».

Il medico, che il 7 settembre avrebbe festeggiato 93 anni, è morto due giorni fa dopo un improvviso peggioramento delle sue condizioni di salute. Nonostante l’età, Enrico, fino a una settimana fa era quasi tutti i giorni al mare e si allenava correndo e andando in bicicletta. Era uno sportivo vero. E senza di lui, ai bagni Fiume, ora si chiude un’epoca. «Non era solo un cliente – spiega uno dei soci dello stabilimento livornese, Armando Neri – ma molto di più, un membro della nostra famiglia, a cui volevamo veramente tanto bene. La frase “Il dottor Marinai in infermeria” l’hanno sentita generazioni di persone, di fatto fino alla Rotonda visto che lo urlavamo attraverso gli altoparlanti. Lo chiamavamo sempre quando qualcuno si faceva male, perché lui per noi era sempre disponibile. Ovviamente lo faceva gratis, era uno di noi. Offriva un consulto a chiunque ne avesse bisogno e poi ovviamente, se c’era la necessità, consigliava il trasporto in ospedale. Le sue rassicurazioni, per ogni cliente dei Fiumi, erano importantissime. Tutti per questo lo stimavano e gli volevano tanto bene. Noi siamo dotati di quest’infermiera, ormai da tempo, ma possiamo dire senza ombra di dubbio che in verità l’infermeria era la sua, perché passava il 90% del suo tempo libero qui da noi e quella era quindi la sua casa, la sua prima casa. Se ne va una colonna del nostro stabilimento balneare».

Un simbolo, per i Fiume, l’endocrinologo livornese. «Come medico di famiglia, inoltre – prosegue Neri – assisteva tantissimi pazienti e tutti a Livorno lo conoscevano per questo. Qui era cliente da una sessantina d’anni e insieme a lui veniva tutta la sua famiglia. Una persona perbene, molto educata e rispettosa: siamo veramente sotto choc per la sua scomparsa e tutta la dirigenza dei Fiume, con i dipendenti, porgono le più sentite condoglianze alla famiglia Marinai».

Enrico lascia i figli Riccardo, come lui medico, Lisa e Silvia, oltre a diversi nipoti che amava alla follia. Avrebbe avuto, invece, il suo primo pronipote a ottobre, diventando bisnonno. Purtroppo, però, non lo potrà vedere. 


 

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