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La maturità? A Livorno si fa anche coi cani di salvamento: la storia di Leonardo e Alessandro

di Luca Balestri
La maturità? A Livorno si fa anche coi cani di salvamento: la storia di Leonardo e Alessandro

I 2 studenti speciali dell'istituto Vespucci-Colombo festeggiano il diploma entrambi con 100. La prof: "I due Golden erano parte del loro progetto scolastico preferito e averli vicino li ha tranquillizzati"

04 luglio 2024
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LIVORNO.  Sono diverse le occasioni in cui si dice che “i cani sono i migliori amici dell’uomo”. Ma ci sono contesti in cui queste parole non sono solo retorica, ma realtà. È il caso di Teresa e Pablo, due Golden Retriever che hanno accompagnato Leonardo Fastame e Alessandro Greco, due alunni con fragilità, all’esame orale di maturità. E lo hanno fatto nel migliore dei modi: Leonardo e Alessandro si sono entrambi diplomati con cento.

Studenti dell’indirizzo Servizi sociali e assistenza sanitaria dell’istituto Vespucci-Colombo, all’esame i due ragazzi hanno portato un E-book, un lavoro da 100 pagine ciascuno, attraverso cui hanno esposto i progetti ai quali hanno partecipato durante l’ultimo anno scolastico. Il motivo della presenza dei due cani? «Tra i progetti che Leonardo e Alessandro hanno fatto, quello con i cani è stato il loro preferito, tanto da volere Teresa e Pablo all’esame», spiega la loro professoressa Fiorella Lorenzetti. Lei col collega Alessio Masoni in questi anni ha seguito i ragazzi. Oltre ad essere un’insegnante, Lorenzetti è anche volontaria della Scuola italiana cani di salvataggio (Sics), e quindi promotrice al Vespucci-Colombo del progetto di collaborazione tra la scuola e la Sics, al quale Leonardo e Alessandro hanno preso parte.

Attraverso la collaborazione tra l’istituto e la Sics i ragazzi, insieme ad altri loro compagni, hanno imparato le tecniche del primo soccorso in acqua, compreso il primo soccorso da fare con i cani –Labrador, Terranova, Golden Retriever. Le lezioni formative del corso sono state otto, tre teoriche e cinque pratiche. Nella pratica, i ragazzi si sono esercitati con il patino, con i sup, con i manichini-umani e con il baywatch, il salvagente reso celebre dall’omonima serie tv statunitense del secolo scorso.

Lorenzetti, poi, oltre ad essere l’insegnante di Leonardo e Alessandro, è anche la padrona di due cani: uno di loro è Teresa.

«Vedere Teresa all’esame di maturità con i ragazzi per me è stato uno spunto in più per portare avanti la collaborazione tra la Sics e il Vespucci-Colombo –dice la prof- Il progetto con i cani è rivolto non solo ai ragazzi fragili, ma a tutti gli studenti. E il prossimo anno continuerà».

Progetti come questo sono utili per accompagnare nel migliore dei modi il percorso scolastico dei ragazzi con fragilità. Ma non solo: sono uno stimolo per tutti, per accettare la diversità. «Con queste iniziative si dà l’input affinché tutti i ragazzi imparino il concetto di inclusione e lavorino nella stessa maniera –continua Lorenzetti- Per me è una grande soddisfazione, amando molto i cani e facendo l’insegnante. E poi, soprattutto per l’indirizzo di studi di Leonardo e Alessandro, è più che ottimale».

All’esame i due alunni si sono sentiti a loro agio, anche grazie ai cani. Leonardo è più attaccato a Teresa, mentre Alessandro ha un rapporto più stretto con Pablo.

«I ragazzi erano abbastanza emozionati, ma avere con loro Teresa e Pablo li ha tranquillizzati», racconta la docente. E la commissione d’esame come ha reagito all’entrata dei due Golden?

«Benissimo. Tutti i prof hanno visto i cani di buon occhio. Sono esperienze difficili da vedere a scuola, ma i cani sono stati amati anche dagli insegnanti, da subito». Oltre agli insegnanti e agli esaminati, ad assistere alle prove orali c’erano tante altre persone, per la gioia dei due studenti. «Quello che mi ha fatto più piacere è che all’esame dei ragazzi abbiano partecipato tutti i loro compagni di classe, oltre che gli insegnanti che hanno avuto in questi anni, che non erano in commissione d’esame – e chiude - È la dimostrazione che i ragazzi sono stati amati da tutti in questi anni a scuola. È creare questo tipo di rapporti l’obiettivo della scuola». l


 

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