Il Tirreno

Livorno Non solo vuole diventare la prima sindaca donna di Livorno. Valentina Barale vuole essere anche la prima sindaca femminista della città. E la lista del suo partito, Buongiorno Livorno (Bl), dimostra che una politica femminista, più vicina alla cura delle persone, si può tentare. Su trentadue nomi, sono diciannove le donne che corrono in Bl. «Vogliamo una politica che parli con il linguaggio delle donne, per costruire un’alternativa di governo della città».Parla già da sindaca la candidata del Primo polo, che è convinta di arrivare al ballottaggio: «Noi l’8 e il 9 giugno possiamo cambiare la storia di questa città. Molte persone di destra mi hanno già detto che al ballottaggio tra me e Salvetti votano me». La lista di Bl, guidata dal consigliere comunale uscente, il dipendente di Aamps Pietro Panciatici, è variegata.

Del Consiglio direttivo di Bl Panciatici non è l’unico a essere candidato. Per Barale, anche lei è nel direttivo, correranno infatti tutti i dirigenti: la presidente Simona Coradini, architetta, l’imprenditrice Federica Demi, l’avvocata Melania Abrans, l’impiegato nel settore shipping Alessio Visconti. Corre anche l’ex presidente di Bl Silvia Giuntinelli. Ma il nome più conosciuto in città tra chi appoggia Barale sindaca è quello della campionessa di nuoto Ilaria Tocchini, oggi addetta di vendite in un negozio sportivo.

Dal mondo dello sport arrivano anche il titolare del Centro surf di Vada Maurizio Coppola, l’infermiere in ortopedia ora in pensione e massaggiatore sportivo Figc Mauro Perondi, e Valter Ferretti, dirigente di Atletica Amaranto asd, oltre che quadro presso poste italiane.Nella lista sono numerosi anche i docenti. Candidati infatti anche l’insegnante di sostegno Ilaria Franceschi, la professoressa di inglese Ilaria Tramonti, l’insegnante di italiano per stranieri Martina Orlandi, il docente di lettere Massimiliano Matteri, l’insegnante Roberta Bancale, il musicologo Tiziano Rosselli e gli insegnanti, nonché musicisti, Luca Brunelli Felicetti e Marco Lenzi. Sempre dall’istruzione arrivano Michela Molitierno, archivista presso la Scuola normale superiore, e Donatella Plebe, del personale tecnico amministrativo dell’università di Pisa. Presente anche il mondo della scienza, con la geologa Lisa Oliviero, che lavora anche all’ufficio ambiente dell’Autorità portuale, e il meteorologo Lorenzo Catania.

Spuntano anche i nomi di due esponenti dei comitati locali: c’è il fondatore e vicepresidente del Comitato Alluvionati di Livorno Francesco Archibugi e l’attivista del comitato NoCubone Stefania Manetti. Anche il mondo dell’arte cittadino appoggia la candidata: in lista l’artigiana mosaicista Sabina Giuntinelli, l’architetto Leonardo Bertelli, e Giuseppina Anzovino, artista di creazioni grafiche e illustrazioni digitali; sono suoi tanti dei quadri che rappresentano Livorno affissi nel comitato elettorale di Barale. In corsa anche la sorella della candidata, Alice Barale, dietista dipendente dell’Usl. Per l’ambito sanitario presente anche l’infermiera dell’ospedale di Livorno Chiara Allegri. Presenti in lista anche il magazziniere carrellista Alessandro Agostinelli, la corriere Michela Angelini e la segretaria amministrativa Paola Di Dato.