Livorno, picchia e rapina una prostituta dopo la prestazione sessuale
L’uomo, un livornese, è fuggito con cento euro. Sul caso indaga la polizia, intervenuta sul posto dopo l'allarme della donna, che sta bene
LIVORNO. Avrebbe picchiato e rapinato una prostituta dopo la prestazione sessuale a pagamento. Choc a Quercianella all’alba di domenica scorsa, nella prima mattinata della vigilia di Natale, quando la donna è stata aggredita in casa da un cliente con cui aveva appena fatto sesso e derubata di circa cento euro, tutti quelli che aveva nascosto nel portafogli.
La ricostruzione
Sono le 5 di mattina quando la escort riceve la chiamata dell’uomo, che sarebbe un livornese da lei mai visto prima. Aveva appena notato il suo annuncio su un sito specializzato in incontri hot, motivo per il quale le ha chiesto di poter consumare la prestazione a pagamento. Dopo qualche decina di minuti, infatti, il cliente arriva nella frazione sud di Livorno, all’indirizzo indicato dalla giovane, ed entra in casa sua. Fa sesso, al prezzo pattuito, ma non paga. E al termine la picchia e la rapina, scappando in auto. Ovviamente senza pagare.
L’allarme
La donna, che per fortuna è in buone condizioni di salute, cerca di trattenerlo fra le mure domestiche. Non ci riesce. Così, dopo la fuga, chiama il 112. Sul posto, in poche decine di minuti, arriva un equipaggio della Squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della polizia di Stato, diretto dal commissario capo Alessio Del Gigia, con gli agenti che cercano di ricostruire l’accaduto. La donna è sconvolta, ferita, ma preferisce non farsi accompagnare al pronto soccorso per farsi medicare e rimanere a casa. Ai poliziotti della questura racconta di non aver mai visto quel cliente, di conoscere il suo numero di cellulare visto che l’ha chiamata (sull’intestazione sono state avviate le verifiche) e il suo account utilizzato sul sito per gli incontri hot. Nient’altro.
Le indagini
Quanto basta, però, per avviare le indagini. I poliziotti, dopo averla ascoltato la vittima, hanno avviato le indagini per rapina, un reato che prevede reclusione da cinque a dieci anni e la multa da 927 a 2.500 euro. L’unico punto fermo, al momento, è il numero di telefono: gli agenti cercheranno quindi di dare un volto e un nome al rapinatore.