Il Tirreno

Livorno

Sos furti

Rubano i cellulari e i portafogli dei fedeli di Livorno durante la messa di Natale

di Stefano Taglione
La parrocchia del Sacro cuore (foto d'archivio)
La parrocchia del Sacro cuore (foto d'archivio)

Il raid nella parrocchia del Sacro cuore, in viale del Risorgimento, quella dei Salesiani. Due le persone che avrebbero agito

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LIVORNO. Hanno rubato cellulari e portafogli dalle giacche riposte sugli appendiabiti della sacrestia. Il furto è avvenuto nella notte fra la vigilia e Natale, durante la tradizionale messa di mezzanotte. Vittime alcuni fedeli della parrocchia del Sacro cuore di viale del Risorgimento, quella della congregazione dei Salesiani, diretta dal parroco Simone Calvano. Nel raid sarebbero spariti almeno cinque telefonini e due borselli, con all’interno documenti di identità, carte di crediti, bancomat, tessere varie, patenti e soprattutto soldi. Ciò che, con ogni probabilità, interessava ai ladri.

La santa messa

Il colpo è avvenuto proprio durante la messa di Natale, mentre le persone stavano assistendo alla funzione religiosa. Due persone – secondo una prima ricostruzione – si sarebbero introdotte di soppiatto nella sacrestia, passando dall’entrata principale, senza che nessuno in quel momento si sia accorto di niente. È solo al termine della liturgia che uno dei sacerdoti è stato contattato dai proprietari delle giacche, che le hanno sì ritrovate, ma con le tasche vuote. Niente più cellulari. Nessun portafogli. Si è salvato, per così dire, solo chi il borsello o il telefonino lo aveva nelle tasche dei pantaloni. Inutile, purtroppo, tentare di far squillare i cellulari: erano già stati spenti. E le persone fuggite ben prima che i fedeli si rendessero conto del furto messo a segno.

Le indagini

In piena notte, terminata la funzione religiosa, dalla parrocchia è partita la chiamata al 112. Sul posto, per le indagini, è intervenuto un equipaggio della Squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della polizia di Stato, diretto dal commissario capo Alessio Del Gigia, con gli agenti che hanno parlato con il sacerdote e con tutti i fedeli derubati. Li hanno identificati, facendo un primo e provvisorio bilancio degli oggetti portati via. Fondamentali saranno le immagini delle telecamere da tempo installate in parrocchia: se avranno immortalato i ladri in azione, come sembrerebbe da un primo riscontro, i poliziotti potrebbero riuscire a capire chi siano. l

S.T.

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