Livorno, addio all’attore Maurizio Ieri: aveva recitato anche in “Don Matteo”
Il ricordo di Pietro Fornaciari: «Un amico, iniziò nel 1980 con Lino Banfi»
LIVORNO. Il cinema e il teatro erano le sue più grandi passioni. Non vedeva l’ora di recitare il livornese Maurizio Ieri, attore nel tempo libero e per lavoro prima operaio, poi impiegato nella base statunitense di Camp Darby, morto a 71 anni. La sua prima comparsa nel grande schermo è datata 1980, nel film “La dottoressa ci sta col colonnello” di Michele Massimo Tarantini, con protagonista Lino Banfi nel ruolo del colonnello, appunto, Anacleto Punzone. «Lo feci esordire io lì – racconta l’attore labronico Pietro Fornaciari, che con Paolo Virzì è diventato noto in tutta Italia come il Nedo di Ovosodo – e me lo ricordo veramente come una bravissima persona. Quando serviva una comparsa livornese spesso veniva chiamato. Era molto serio quando prendeva un impegno, mi ricordo che nella pellicola con Lino Banfi fece anche una battuta dicendo “Buongiorno signor colonnello”».
Fra i ruoli anche uno nella serie televisiva “Don Matteo”. Quindi, per Ieri, non solo cinema, ma anche televisione, per altro in una fiction molto importante, quella in onda sulla Rai con Terence Hill (e ora Raoul Bova). «Quando al cinema c’erano le “prime” dei film dove aveva preso parte come comparsa – prosegue Fornaciari – lo invitavo sempre. Siamo stati anche a cena con Giorgio Panariello, visto che era nel cast di “Bagnomaria”, sempre come comparsa. Qualche volta nel pubblico che veniva ripreso, ma anche per fare delle battute. Veramente una grande perdita».
Maurizio avrebbe festeggiato 72 anni il 18 novembre. Prima di andare in pensione lavorava nella base statunitense di Camp Darby, a Pisa: era entrato come operaio, poi era passato impiegato amministrativo. «Una bella persona – lo ricorda l’amico Aron Chiti – Un appassionato di teatro e soprattutto cinema che nel tempo è divenuto la spalla perfetta per tante opere “nostrali”, ma anche per produzioni di livello. Un buono con tanta determinazione». «Una persona gentilissima, unica – le parole di un altro amico, Alessandro Perullo – e nonostante come attore fosse un dilettante, dato che non lo faceva come lavoro, era molto appassionato. Ha preso parte a molti lavori, ad esempio, con Pietro Fornaciari e Antonio Cristiano, ma anche in altre produzioni italiane come “Don Matteo”. Una persona buona d’animo, ci siamo sentiti anche l’anno scorso, quando gli ho fatto gli auguri durante un ricovero in ospedale». Proprio Antonio Cristiano lo ha voluto ricordare: «Sentite condoglianze per la scomparsa del caro amico Maurizio. Un bacio alla cara figlia». «Grazie caro amico di tutto il bene che mi hai voluto, ti sono stata vicino ogni volta che mi hai cercato – le parole di Cristina D’Elia sulla sua pagina Facebook – e adesso porti via con te un pezzo di amore di Dio che ho avuto nella mia vita».
La camera ardente di Ieri è stata allestita ieri pomeriggio al cimitero di Ardenza, mentre stamani alle 10 nella chiesa di San Jacopo, in piazza San Jacopo in Acquaviva, amici e conoscenti potranno tributargli l’ultimo saluto.