Il Tirreno

Livorno

Sos furti

Rubano 1.300 euro da una rosticceria del centro: «Ci servivano per pagare le bollette»

Stefano Taglione
I segni del passaggio dei ladri
I segni del passaggio dei ladri

Livorno, come conferma il titolare i soldi erano stati messi da parte proprio in previsione della spesa: «I costi ormai sono insostenibili»

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LIVORNO. Un furto che rischia di mettere seriamente in difficoltà un imprenditore, Waqar Baig, che ora non ha più «neanche i soldi per pagare le bollette, visto che quelli che mi hanno rubato servivano proprio a questo. E il costo dell’energia, purtroppo, è ormai sempre più insostenibile».

Il colpo, il primo della storia di quest’attività commerciale, è avvenuto nella notte fra martedì 27 e mercoledì 28 settembre alla pizzeria rosticceria “Kpc” di via della Coroncina, non lontano dal Mercato centrale. Il titolare, appena arrivato al lavoro, ha trovato il registratore di cassa svuotato e rotto sul pavimento, con vicino una pinza (abbandonata probabilmente dai malviventi) e due rotoli di scotch da pacchi. Poi il caos più totali, visto che i ladri hanno cercato i soldi anche altrove, non solo nel cassetto del registratore fiscale. Il bottino purtroppo è ingente: «Fra i 1.200 e i 1.300 euro, al momento non lo ricordo con precisione – spiega il commerciante – e me ne sono accorto stamani (ieri per chi legge ndr) quando, come tutti i giorni, sono entrato al lavoro». La pizzeria e rosticceria è molto conosciuta in tutta la città, visto che offre servizio di consegna con le principali piattaforme web e ovviamente è disponibile per l’asporto e il consumo in loco. «Ho le telecamere – conclude Baig – ma devo chiamare il tecnico per scaricare le immagini e poi le consegnerò ai carabinieri». 
 

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