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Al faro di Livorno ecco l'arte dei Sardelli

Al faro di Livorno ecco l'arte dei Sardelli

Visite e cultura: padre e figlio per la prima volta insieme. In mostra pure gli scatti di Bonciani: "Evento mai visto"

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Livorno Il faro di Livorno diventa per la prima volta un polo culturale. Succede nella cornice di Straborgo, dove parte oggi l’iniziativa che fino a domenica permetterà di visitarlo, con due mostre speciali al suo interno: ai primi tre piani c’è quella di Marc e Federico Maria Sardelli (padre e figlio) dal titolo “Sardelli: un cognome, due storie, una passione”; all’ultimo piano c’è l’esposizione permanente del fotografo livornese Paolo Bonciani, intitolata “Obiettivo sul Faro”.

FARO POLO CULTURALE

«Grazie alla disponibilità della Marina Militare Italia – afferma il comandante Stefano Gilli, tra i fondatori dell’associazione culturale Il Mondo dei Fari – Ets, che gestirà il controllo degli accessi e l’accompagnamento durante le visite – siamo riusciti a realizzare una manifestazione culturale all’interno del faro, sviluppando un’idea che potrebbe diventare un appuntamento periodico. Il faro ha undici piani che non vengono utilizzati; da qui è nata l’intenzione di trasformarli in qualcosa di più di un semplice passaggio verso la lanterna all’ultimo piano».

Il Mondo dei Fari nasce a La Spezia nel 2015 dall’idea della scrittrice Annamaria Lilla Mariotti e dell’allora Direttore del Servizio Fari dell’Alto Tirreno, appunto il comandante Stefano Gilli per creare un gruppo di persone con la stessa passione verso i fari del mondo. Attorno ai due si raccolsero in breve tempo le prime 15 persone con la volontà ferrea di modificare i cartelli presenti in tutte le aree dei fari con la dicitura “Zona Militare divieto d’accesso” trasformandoli in “Benvenuto”. Alcuni anni e tanto impegno, anni nei quali l’associazione ha portato i propri soci dentro oltre 80 fari in tutta Italia. Oggi, al Tino, sulla Lanterna di Genova, nel faro della Vittoria a Trieste e nel faro di Livorno il cartello “Benvenuti” è una realtà. «Abbiamo avuto un’ottima risposta da parte della cittadinanza – riprende Gilli –, tanto che i posti per le visite al faro durante Straborgo sono quasi esauriti».

SARDELLI IN ARTE

La mostra dei Sardelli si articola così: al primo piano trovano spazio le opere di Marc, al secondo quelle di Federico Maria e al terzo una miscellanea di lavori di padre e figlio. «Questa occasione mi rende doppiamente felice – afferma Federico Maria Sardelli, che oltre a fare pittura è un noto direttore d’orchestra a livello internazionale, compositore e fumettista -: primo per la possibilità di esporre nella mia città in un luogo così magico che per la prima volta viene usato come contenitore di iniziative culturali; e poi perché per la prima volta faccio una mostra con mio padre, che è stato mio maestro di pittura». Marc Sardelli è un paesaggista e ritrattista che, sin dagli anni ’50 del Novecento ha all’attivo moltissime mostre in Italia e all’estero. Grande ammiratore di Napoleone Bonaparte e delle vicende storiche a lui legate, si è distinto anche per aver dipinto quasi tutta la flotta navale della Mmi. Quale è il tratto comune tra padre e figlio? «L’amore per il reale e il disegno come elemento di riflessione sul vero», risponde Federico Maria, che in questa mostra espone ritratti di personaggi labronici, facce moderne o «ghigne livornesi» che dir si voglia, mentre a Firenze sta preparando una grande opera su Giovanni Battista Lulli per il Maggio Musicale Fiorentino.

LE FOTO DI BONCIANI

La mostra “Obiettivo sul Faro” di Paolo Bonciani, invece, arricchisce le stanze dove i fanalisti, un tempo, svolgevano i turni di guardia. Raccoglie una serie di scatti che l’artista realizzò quando la fotografia era per lui una giovane passione e che dagli anni ‘50 arrivano sino ai nostri giorni, raccontando una storia di Livorno da pochi conosciuta. «Mio padre – dice il noto fotografo – era uno Scarronzone e ha lavorato in porto come manovratore. Grazie a lui mi sono avvicinato a questo ambiente con il desiderio di documentare e così, fino alla fine del ‘900, io ho fotografato il porto in tutte le sue evoluzioni, faro compreso. Ringrazio Stefano Gilli per avermi dato l’opportunità di fare questa mostra».

VISITE AL FANALE

Le visite al faro di Livorno si effettuano da oggi a domenica: oggi dalle 15 alle 19, domani e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. È necessaria la prenotazione sul sito Eventbrite al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-visita-al-faro-di-livorno-straborgo-2022-343422655407, ma i posti sono quasi esauriti. Si accede dal cancello di ingresso dei cantieri Benetti (via Edda Fagni) e bisogna presentarsi al gazebo dell’associazione Il mondo dei fari - Etsalmeno 15 minuti prima della visita. Se non presenti al momento dell’ingresso del gruppo di appartenenza, non sarà più possibile accedere al faro. Non sono ammessi animali. Per accedere alla struttura è fortemente consigliato munirsi di mascherina Ffp2.l

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