Licenziati alla piscina di Livorno, il Comune: «Presto il bando per la Bastia e speranze per i lavoratori»
L’intenzione sarebbe poi quella di pubblicare, tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo, un bando unico per le due strutture pubbliche
LIVORNO. «L’impegno del Comune, economico e amministrativo, ha permesso di riaprire e far funzionare le strutture Camalich e Neri e a breve anche l’impianto della Bastia, dove i lavori sono quasi terminati. L’impegno del Comune ha permesso anche di reimpiegare alla Camalich-Neri otto dei quindici addetti, il cui posto di lavoro era stato cancellato da Officina dello Sport, e a breve anche gli altri sette potranno avere una prospettiva nel secondo bando in uscita per la palestra e la vasca da 25 metri alla Bastia». È il messaggio che arriva dal Comune dopo le 15 lettere di licenziamento agli ex lavoratori di Officina dello Sport, che fino all’estate 2020 ha gestito le piscine comunali (sotto il controllo di Sport Management) e che è stata dichiarata fallita dal tribunale di Verona.
«Le lettere di licenziamento – fanno sapere da Palazzo Civico – sono il triste epilogo che tutti si aspettavano, sono il frutto di un sistema di gestione delle piscine creato negli anni passati che ha dimostrato di non reggere e sono il risultato della scellerata gestione di una società che, fin dall’inizio, ha dimostrato di non saper pensare e organizzare il proprio futuro. Sport Management ha provato a prendere in mano la situazione, ma i risultati sono stati scarsi e la pandemia ha dato il colpo di grazia. A quel punto l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire e con un lavoro straordinario degli uffici è riuscita a far riaprire le piscine che sono diventate, nei mesi del coronavirus, una delle poche grandi strutture a disposizione degli atleti agonisti che preparano gli appuntamenti nazionali, europei e olimpici, senza dimenticare le associazioni che in piscina lavorano con bimbi e persone fragili».
Attualmente alla Camalich stanno lavorando otto ex dipendenti di Officina con contratti part time in scadenza il 31 luglio, data in cui scade anche la convenzione con il nuovo gestore Virtus Buonconvento: secondo quanto raccolto, si dovrebbe andare verso una proroga di 6-7 mesi. Gli altri sette dipendenti licenziati riceveranno la Naspi dal primo giugno, ma potrebbero avere un’opportunità – dicono dal Comune – con la clausola di salvaguardia nel bando in uscita per la gestione della Bastia. L’intenzione sarebbe poi quella di pubblicare, tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo, un bando unico per le due strutture. «Questo percorso – dicono da Palazzo Civico – l’abbiamo costruito con un rapporto costante con i sindacati Cgil, Cisl e Uil e con Usb, che in queste ore ha pubblicato un comunicato sulla vicenda. Le richieste al Comune, indicate nella nota, non sono altro che il riassunto del piano complessivo di questa amministrazione grazie al quale i lavoratori, finora coperti dagli ammortizzatori sociali, sono rientrati al lavoro o potranno farlo a breve. Usb sa bene che la clausola di salvaguardia, che il Comune ha voluto fortemente, è stata fatta valere nel bando nella misura che prevede la legge». —
[[atex:gelocal:il-tirreno:livorno:cronaca:1.40324714:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.iltirreno.it/livorno/cronaca/2021/05/28/news/l-ex-campionessa-di-nuoto-licenziata-dalle-piscine-dopo-47-anni-un-fallimennto-e-il-comune-sbaglia-strada-1.40324714]]
© RIPRODUZIONE RISERVATA