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Euro2024, i 28 baby-fenomeni che ci faranno divertire: i nomi e dove giocano

di Luca Barbieri

	Da sinistra Mamardashvili, Foden e Yamal e Barcola
Da sinistra Mamardashvili, Foden e Yamal e Barcola

Dai big Bellingham, Yamal e Foden ai giovani talenti che sono già nel mirino dei top club europei

14 giugno 2024
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Sarà l’Europeo dell’attaccante spagnolo Lamine Yamal – 17 anni ad agosto ed ennesima stella che arriva dalla cantera del Barcellona – oppure di Jude Bellingham, 20 anni, fresco campione in Europa con il suo Real Madrid, miglior giovane della Champions League da poco conclusa e protagonista dell’ultimo emozionante spot di Adidas? Oppure sarà l’Europeo del “nostro” Riccardo Calafiori, il difensore ventiduenne del Bologna al centro di radio-mercato da settimane tra Juventus, Napoli, ma non solo, con le big in prima fila dopo la stagione straordinaria dei rossoblù? Ma ancora: e se la sorpresa fosse Heorhij Sudakov (dell’Ucraina, centrocampista dello Shakhtar Donetsk, classe 2002) finito proprio nel mirino del Napoli di Conte?

A rispondere, come sempre, sarà il tempo, con il “responso” atteso a metà luglio. Nel mezzo, quando il debutto di Euro2024 è cosa di poche ore, il via a partite, giocate, gol e spettacolo a tre anni dall’ultima volta. E allora, nel torneo tedesco in cui i padroni di casa hanno in panchina il giovane allenatore Julian Nagelsmann (37 anni a luglio, un anno in più del portiere Neuer), proviamo a fare un focus su alcuni dei migliori giovani pronti per la competizione e convocati con le rispettive nazionali a Euro2024.

Le big in campo

Partendo proprio da Yamal: 5 gol in Liga, assist, tecnica e velocità che si esalta nell’uno contro uno, con il debutto nella nazionale del ct De La Fuente in un’amichevole contro il Brasile con cui ha messo in evidenza le sue qualità; stessa formazione in cui troviamo Nico Williams, il classe 2002 attaccante dell’Athletic Bilbao. L’Inghilterra, finalista tre anni fa nell’Euro2020 vinto dall’Italia di Roberto Mancini, punta su Bellingham e sull’attaccante, classe 2000, del Manchester City, Phil Foden, ma tra i giovani della formazione del ct Gareth Southgate non possiamo dimenticare il centrocampista – del 2005 – del Manchester United, Kobbie Mainoo. Dall’Inghilterra ai padroni di casa della Germania: da Jamal Musiala, centrocampista del 2003 del Bayern Monaco, a Florian Wirtz, centrocampista del 2003, di quel Bayer Leverkusen campione in Bundesliga e finalista in Europa League contro l’Atalanta. Tantissimi i giovani nella Francia che resta tra le candidate alla vittoria finale: partiamo dal centrocampista – anche lui del Real Madrid – Aurélien Tchouaméni (classe 2000), con il compagno di squadra – classe 2003 – Eduardo Camavinga. Poi il duo del Paris Saint Germain: l’attaccante Bradley Barcola (2002) e il centrocampista Warren Zaire-Emery (2006). Destinato a un ruolo probabilmente da titolare in mezzo alla difesa ecco William Saliba, difensore dell’Arsenal, del 2001.

Azzurri, Portogallo, Belgio e non solo

Detto di Calafiori, nel Portogallo dell’attacco super – guidato da un certo Cristiano Ronaldo – “peschiamo” a centrocampo, con il regista Joao Neves del 2004 (gioca nel Benfica) già da tempo nei radar delle big del calcio europeo e reduce da una grande stagione in mediana. Come è reduce da una grande stagione, al Bologna, il fantasista e attaccante Joshua Zirkzee (2001) tra i convocati Orange dell’Olanda dove c’è Xavi Simons (centrocampista, 2003, del Lipsia). Poi il Belgio che va a caccia del ricambio generazionale guidato, tra gli altri, da Lois Openda (attaccante del Lipsia, del 2000), Johan Bakayoko (attaccante del Psv, del 2003) e Zeno Debast, neodifensore dello Sporting Lisbona, classe 2003. Da monitorare poi come sempre la Croazia di Modric, campione del centrocampo: qui, prendendo proprio a centrocampo, ecco, per esempio, Martin Baturina (della Dinamo Zagabria, del 2003).

Sorpresa a chi?

Dopo le prime posizioni della griglia di partenza, passiamo alla Georgia del fantasista del Napoli Khvicha Kvaratskhelia (2001) e dell’estremo difensore del Valencia Giorgi Mamardashvili (2000). Poi ancora un po’ di Bayer Leverkusen dopo la bella stagione appena conclusa, con l’attaccante Adam Hlozek (Repubblica Ceca, classe 2002). E ancora: dal giovane del Real Arda Guler (Turchia, attaccante del 2005) a Kenan Yıldız (attaccante della Juventus, classe 2005), concludendo con Benjamin Sesko (Slovenia, attaccante del Lispia, 2003), Milos Kerkez (Ungheria, difensore del Bournemouth, 2003) e, appunto, Sudakov.

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