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Papa Francesco, il bollettino di martedì 4 marzo: l’aggiornamento sulle sue condizioni
Dopo le due crisi respiratorie della serata di lunedì 3 marzo il Pontefice ha riposato nella notte
Dopo le due crisi respiratorie avvenute nella giornata di lunedì 3 marzo, Papa Francesco ha trascorso una notte tranquilla.
L'aggiornamento
Lo ha comunicato la sala stampa della Santa Sede nel bollettino diffuso nella mattina di martedì 4 marzo, al termine della sua diciottesima notte di ricovero. La prognosi rimane riservata. Il Pontefice è ricoverato presso il Policlinico Gemelli dal 14 febbraio a causa di una bronchite, che si è successivamente trasformata in polmonite bilaterale. Il quadro clinico presenta alternanze tra lievi miglioramenti e momenti di maggiore difficoltà. Nella giornata di lunedì 3 marzo, il Santo Padre ha affrontato «due episodi di insufficienza respiratoria acuta, provocati da un significativo accumulo di muco nei bronchi e conseguente broncospasmo», come riportato nell'aggiornamento serale sulle sue condizioni di salute. Nel pomeriggio è stata ripresa la ventilazione meccanica non invasiva, ma il Papa è rimasto sempre vigile, lucido e collaborativo.
La preghiera
Durante la preghiera del Rosario organizzata nella giornata di ieri, il cardinale Robert Francis Prevost, prefetto del Dicastero per i vescovi, ha invitato i fedeli a unirsi spiritualmente: «Preghiamo con Maria, madre della Chiesa, per la salute di Papa Francesco. Lei, madre della santa speranza, sostenga e conforti coloro che si affidano alla sua intercessione e sia per noi questa sera segno di consolazione e speranza certa». Nella sera di martedì 4 marzo, la recita del Rosario sarà guidata dal cardinale Arthur Roche, Prefetto del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, e si svolgerà alle ore 21 in Piazza San Pietro. Secondo quanto riferito da fonti vaticane, nei giorni scorsi il Papa ha avuto la forza di dedicarsi ad alcune attività lavorative e, nella giornata di domenica 2 marzo, ha potuto celebrare la Santa Messa insieme agli operatori sanitari che lo assistono. L'Angelus di domenica è stato nuovamente diffuso in forma scritta, per la terza settimana consecutiva, a causa delle condizioni di salute del Pontefice. Nel messaggio, Papa Francesco ha espresso la sua gratitudine per l'affetto, la vicinanza e le preghiere dei fedeli. Ha inoltre rivolto un pensiero ai Paesi martoriati dai conflitti, menzionando Ucraina, Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan e la regione del Kivu, sottolineando che «da qui la guerra appare ancora più assurda». Sempre domenica, il Papa ha avuto un breve incontro con il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, figura di riferimento nella diplomazia vaticana.