Marisa Paredes, è morta la musa di Almodovar
Gli anni Ottanta e Novanta rappresentarono il periodo d’oro della sua carriera
Marisa Paredes, leggendaria attrice spagnola e figura di spicco del cinema internazionale, è morta all’età di 78 anni. L'annuncio è stato dato dall’Accademia spagnola del Cinema tramite un messaggio pubblicato su X (ex Twitter): “È morta a 78 anni l'attrice Marisa Paredes. È stata presidente dell'Accademia del Cinema e ha ricevuto il Goya d’onore nel 2018”. Una carriera straordinaria, segnata da collaborazioni memorabili con registi di fama mondiale, tra cui il suo sodalizio con Pedro Almodóvar, che l'ha trasformata in una delle sue muse più rappresentative.
Gli inizi e il successo nel cinema
Nata a Madrid nel 1946, Marisa Paredes si avvicinò giovanissima al mondo dello spettacolo. Il suo debutto sul grande schermo avvenne a soli 14 anni con il film "Esta noche tampoco", diretto da José Osuna. Un anno dopo esordì anche in teatro, dimostrando il suo talento poliedrico e il carisma che l’avrebbe accompagnata per tutta la carriera. Nonostante il precoce avvio, il vero successo tardò ad arrivare: fu solo nel 1980, con il film "Opera prima" di Fernando Trueba, che la Paredes conquistò il pubblico e la critica, affermandosi come una delle attrici più promettenti del panorama spagnolo.
La consacrazione come "chica Almodóvar"
Gli anni Ottanta e Novanta rappresentarono il periodo d’oro della carriera di Marisa Paredes. In questa fase divenne una delle protagoniste indiscusse del cinema spagnolo, entrando nel circolo ristretto delle “chicas Almodóvar”, le muse del celebre regista della Mancia. Con Pedro Almodóvar, la Paredes interpretò ruoli iconici in film che hanno segnato la storia del cinema: "La flor de mi secreto" (1995), dove offrì una delle sue performance più emozionanti; "Todo sobre mi madre" (1999), vincitore dell’Oscar come Miglior Film Straniero; "La piel que habito" (2011), un thriller psicologico che mostrò ancora una volta la sua versatilità artistica. Grazie al suo stile unico e alla capacità di dare profondità emotiva ai personaggi, Marisa Paredes si affermò come una delle attrici più amate del cinema d’autore.
Riconoscimenti e impegno per il cinema
Oltre a essere un’attrice di talento, Marisa Paredes fu anche una figura influente nel mondo del cinema spagnolo. Dal 2000 al 2003 ricoprì il ruolo di presidente dell'Accademia del Cinema spagnolo, dimostrando un impegno costante per la valorizzazione e la promozione della settima arte. Nel 2018 ricevette il Goya d’onore, il massimo riconoscimento cinematografico spagnolo, in omaggio a una carriera straordinaria e al suo contributo artistico unico.
L’eredità di un’icona
Con la sua scomparsa, il mondo del cinema perde una figura iconica, un’interprete capace di incarnare le complessità dell’animo umano con sensibilità e passione. Marisa Paredes lascia un vuoto profondo, ma la sua eredità artistica continuerà a vivere nei film che hanno emozionato generazioni di spettatori. Marisa Paredes non è stata solo un’attrice, ma un simbolo del cinema spagnolo e internazionale, una musa indimenticabile che ha saputo trasformare ogni ruolo in un'opera d’arte.