Strage a Mestre, il bilancio: 21 vittime, anche due bambini. Cinque feriti gravi compresa bimba di 4 anni – Video
Il mezzo elettrico era pieno di turisti e stava effettuando servizio navetta per un campeggio di Marghera. Malore del conducente o manovra sbagliata: le ipotesi al vaglio. Il presidente del Veneto, Luca Zaia: «Domani bandiere a mezz’asta in tutte le sedi regionali». La Procura ha aperto un’inchiesta. Gli aggiornamenti
COSA SAPPIAMO IN SINTESI
- Un bus di turisti è precipitato da un cavalcavia per 30 metri
- Ci sono 21 vittime, tra cui due bambini
- Sono 18 i feriti
- Sono cinque i feriti gravi. Tra questi una bimba di 4 anni in condizioni disperate
- Il sindaco di Venezia: «Scena apocalittica»
- La Procura di Venezia ha aperto un’inchiesta
MESTRE. Tragedia a Mestre: un pullman è precipitato dal cavalcavia della Vempa, nella serata di martedì 3 ottobre. Al momento non è ancora chiara la dinamica dell'incidente ma il mezzo era pieno di persone. Le vittime sono 21, tra loro due bambini. Cinque feriti gravi, compresa una bimba di 4 anni ricoverata a Padova in condizioni disperate. Si tratta di un bus privato in servizio navetta dal Camping Hu di Marghera: il mezzo trasportava turisti stranieri. Malore del conducente o manovra sbagliata: le ipotesi al vaglio.
Aggiornamento 00.15
«Il bilancio è confermato di 21 morti. 18 i feriti, di cui 5 gravi. Tra di loro ci sono ucraini, un francese, un croato e un tedesco». Lo dice il prefetto di Venezia Michele Di Bari ai microfoni di Rainews24, sull'incidente del bus a Mestre.
Aggiornamento 00.00
La Procura di Venezia ha aperto un’indagine. Si parte dal racconto di quattro sopravvissuti. Qui tutti i dettagli
Aggiornamento 23.44
Confermata la notizia di una bimba di 4 anni in gravissime condizioni. La piccola è ricoverata a Padova. «È molto grave, si trova in Pronto soccorso dove è arrivata intubata, sola, senza famiglia né documenti. Sarà trasferita in rianimazione - fanno sapere fonti dell'ospedale - perché le sue condizioni sono preoccupanti: presenta politraumi e ustioni. Di lei non sappiamo neanche la nazionalità».
Aggiornamento 23.37
«Domani (mercoledì 4 ottobre, ndr) in tutte le sedi regionali del Veneto verranno esposte le bandiere a mezz’asta, in segno di lutto pubblico dopo il gravissimo incidente avvenuto a Mestre. Invito anche tutti gli i Comuni e gli enti locali ad adottare questa forma di cordoglio per le vittime e vicinanza ai ferit». Lo comunica il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Il Gruppo Human Company, proprietario di “Hu Venezia camping in town”, struttura che ospitava alcune delle persone coinvolte nell'incidente, esprime «il più profondo cordoglio e la massima vicinanza ai familiari dei passeggeri del bus». Questo è quanto si legge in una nota del gruppo.«Siamo in contatto con la direzione sanitaria degli ospedali e con le autorità competenti per aggiornamenti sull'evolversi della situazione e sulle condizioni di salute dei feriti», sottolinea ancora il gruppo.
Aggiornamento 23.25
Tra i feriti ci sarebbe anche una bambina di 4 anni, ricoverata all’ospedale di Padova in gravissime condizioni. L’autista del bus, anche lui tra le vittime, sarebbe un 40enne italiano. Secondo quanto riferito dall'assessore alla Viabilità Renato Boraso a Rainews24, si trattava di un autista esperto con almeno 6-7 anni di guida alle spalle. Non è esclusa l'ipotesi di un malore dell'uomo alla guida. Questo invece l’aggiornamento del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: «Sono 21 i morti e 18 i feriti, dei quali molti in codice rosso, portati in 5 ospedali del Veneto. Due minori sarebbero deceduti, due sono in gravissime condizioni.I passeggeri del bus elettrico rientravano in un campeggio di Marghera, sarebbero turisti di origine straniera. Sono al momento 4 i minori ricoverati negli ospedali del Veneto. Due bambini e due ragazzi attorno ai 16 anni. Sono ricoverati al momento 18 feriti; nove a Treviso, sei a Mestre, uno a Padova, uno a Dolo, uno a Mirano. L'intera rete della sanità regionale è attivata. Prima delle 22 è stato dato il nulla osta alla ripresa della circolazione sui primi 10 binari della ferrovia Venezia-Mestre. La circolazione riprende gradualmente con rallentamenti fino a 160 minuti».
Aggiornamento 23.07
«I feriti finora accertati sono 18, con ustioni e politraumi. Pensiamo che con i 21 morti chiudano un bilancio definitivo ma è presto per dirlo. Il bus è ancora ribaltato e soprattutto rovente per le fiamme divampate a causa di un incendio all'interno del mezzo. In queste condizioni è difficile operare. Non possiamo fare altro». Così all'Adnkronos Paolo Rosi, direttore 118 Regione Veneto sull'incidente di Mestre. Rosi aggiunge: «A vedere la scena viene un malore, perché il bus è precipitato uscendo di strada su un rettilineo. Sono quattro i bambini ricoverati in ospedale, 2 quelli deceduti ma potrebbero essere di più. In molti sono senza documenti e questo fa pensare che siano minori. Ne ho viste tante nella mia vita professionale ma questa scena è davvero impressionante, è uno strazio».
Aggiornamento 22.57
Così il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini: «Sono in contatto con la prefettura, con i Vigili del Fuoco il presidente della Regione Luca Zaia e ci sarebbero 21 decessi, 18 feriti di cui 6 pazienti a Mestre. Confermano che autobus era elettrico, nuovo, la strada era un rettilineo senza lavori e senza interruzione. E pare che le vittime erano soprattutto turisti e di cittadinanza ucraina a quanto risulta»..
Aggiornamento ore 22.48
Erano ospiti di un campeggio di Marghera, per la maggior parte stranieri, i passeggeri a bordo del pullman precipitato da un cavalcavia questa sera a Mestre, sopra una linea ferroviaria, prendendo poi fuoco. Secondo quanto apprende LaPresse, il bus a metano appartiene a La Linea, una società privata che svolge servizio di navetta per i turisti tra il campeggio e la città di Venezia.
Aggiornamento 22.10
Sale il numero dei feriti, che diventano 20. Sono 21 le vittime, anche se i soccorritori ripetono che il bilancio potrebbe aggravarsi. «È una tragedia dalle enormi proporzioni: il bilancio, provvisorio, parla di almeno 21, vittime e di più di 20 persone ricoverate negli ospedali del Veneto molte delle quali in gravissime condizioni. L'incidente ha coinvolto anche alcuni minori. È stata immediatamente attivata l'intera rete del Suem 118 del Veneto. I feriti sono stati trasportati negli ospedali di Mestre, Mirano, Padova e Treviso. Sono state impiegate più di 20 ambulanze e sul posto è stato fatto convergere anche l'elisoccorso di Treviso». Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. «Le vittime ed i feriti sono di varie nazionalità, non solo italiani: sono ancora in corso le operazioni di estrazione e riconoscimento delle salme, ad opera dei vigili del fuoco, della questura e dei sanitari, che ringrazio per i loro sforzi. Esprimo sin da ora il cordoglio dell'intera Regione Veneto a tutte le famiglie che in queste ore stanno vivendo un pesantissimo lutto o sono provate dalle condizioni dei loro cari feriti. Ho chiesto all’intera nostra sanità di mettere in campo ogni risorsa possibile per prestare il massimo dell’assistenza», conclude. Il prefetto di Venezia, Michele Di Bari, fa sapere che «ci sono 15 sopravvissuti, con due minori morti accertati. Si presume che ci fossero 40 persone a bordo, è morto anche l’autista».
Aggiornamento 21,55
Il numero dei morti sale a 21. Ci sarebbero anche due bambini tra le vittime. «Il pullman è schiacciato su se stesso ed è difficile estrarre le salme»'. Lo ha detto il prefetto di Venezia, Michele Di Bari. «Il bilancio» delle vittime «è destinato probabilmente a crescere. Alle 19.45, mentre attraversava il cavalcavia, l'autobus per una situazione da accertare ha sfondato il guardrail, sembra sia alimentato a metano. Sono circa 30 metri di volo. È un bilancio molto tragico e drammatico ma temo che possa essere destinato a crescere». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, in collegamento con l'edizione straordinaria del Tg1. «Le cause sono da accertare. Oltre al volo e all'impatto notevole che ha avuto il mezzo, sembra che il fattore di aggravio sia stato l'alimentazione a mentano con il fuoco che si è poi sviluppato». Alla domanda se ci siano persone ancora intrappolate, Piantedosi ha risposto: «Potrebbe essere di sì».
Aggiornamento 21,25
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro aggiunge: «Era un pullman di linea che da Venezia andava a Marghera carico di gente che andava a casa dal lavoro. E' uscito di strada volando giù dal ponte. Noi siamo in lutto». Brugnaro poi ha precisato che quella in cui è avvenuta la tragedia è «una strada a scorrimento veloce».
Aggiornamento 21,16
«Abbiamo contato già 20 morti ma immagino che sia un numero destinato a salire. Stiamo soccorrendo le persone». Così il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Il presidente del Veneto, Luca Zaia spiega che «al momento non abbiamo numeri da dare, li daranno i sanitari nel momento in cui avremo un bilancio. Attendiamo dai soccorritori i numeri ufficiali della tragedia. Sono perennemente in contatto con loro, le prime notizie frammentarie che abbiamo avuto ci hanno preoccupato da subito in maniera importante». Così all'Adnkronos il governatore del Veneto Luca Zaia, a proposito della tragedia di Mestre, dove un pullman è precipitato da un cavalcavia.