Fienze, blitz “Ultima generazione”, simulano sfregio a Botticelli: incollati con la mano al vetro della Primavera
Due manifestanti si sono attaccati con le mani al vetro di uno dei capolavori massimi dell'arte, La Primavera di Botticelli, nella sala che porta il nome dell'artista simbolo del Rinascimento e che ospita tra gli altri suoi dipinti l'altrettanto celebre Venere.
FIRENZE Gli Uffizi nel mirino degli ambientalisti di Ultima generazione. Come già accaduto in Gran Bretagna dove pure la National Gallery ha visto all'opera attivisti di Just stop oil, il museo fiorentino il 22 luglio è stato teatro di un'azione analoga anche nelle modalità.
Due manifestanti si sono attaccati con le mani al vetro di uno dei capolavori massimi dell'arte, La Primavera di Botticelli, nella sala che porta il nome dell'artista simbolo del Rinascimento e che ospita tra gli altri suoi dipinti l'altrettanto celebre Venere.
Nessun danno, grazie a quel vetro speciale installato dal museo anni fa a protezione dei suoi tesori. Non così è accaduto alla National Gallery ai primi di luglio: in quel caso, secondo quanto riportato dalla stampa, è rimasta danneggiata lievemente la cornice di un dipinto di John Constable, The Hay Wain, sempre a causa delle mani incollate di attivisti di Jus stop oil. Un movimento il cui nome stava scritto sulla maglietta indossata oggi da uno dei tre attivisti entrati in azione agli Uffizi, un ventenne di Voghera (Pavia) poi allontanato dai carabinieri con successiva denuncia.
Stessa sorte per una 29enne della provincia di Verbania e una 27enne della provincia di Trieste. Dagli investigatori si spiega che tutti e tre hanno già segnalazioni per proteste di disobbedienza civile nonviolenta di Ultima generazione, in particolare a Roma e che il ventenne è uno dei due giovani che il 15 luglio si sono incatenati al Teatro Puccini di Torre del Lago (Lucca) durante l'intervallo della Madama Butterfly, esponendo lo striscione 'Ultima generazione. No gas No carbone'.
Anche agli Uffizi ieri è stato mostrato uno striscione analogo. Tutto è avvenuto alle 10.30. Gli attivisti, entrati con regolare biglietto, hanno raggiunto la sala Botticelli, tra le più visitate. Poi hanno applicato colla sul vetro che protegge La Primavera, apponendovi le mani. Quindi si sono seduti a terra, sopra lo striscione steso sul pavimento. Immediato l'intervento della vigilanza che ha allertato i carabinieri della stazione Uffizi mentre turisti scattavano foto. Interruzione di pubblico servizio, resistenza a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata e deturpamento o imbrattamento di cose le ipotesi di reato contestate.
"Al giorno d'oggi è possibile vedere una Primavera bella come questa? Incendi, crisi alimentare e siccità lo rendono sempre più difficile. Abbiamo deciso di usare l'arte per trasmettere un messaggio d'allarme: stiamo andando verso un collasso ecoclimatico e sociale.
Presto torneremo nei musei di Firenze, Venezia, Milano e Roma", è stato scritto in una nota diffusa poi da Ultima generazione. Riguardo ai tre attivisti degli Uffizi la questura ha già firmato un foglio di via, vietando loro di tornare a Firenze per i prossimi tre anni.