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Anche Teodori alle Paralimpiadi. Si è qualificato per le gare di judo

di Paolo Mastracca
Valerio Teodori con la divisa azzurra
Valerio Teodori con la divisa azzurra

Parigi. La portercolese Sabatini sarà la portabandiera azzurra

25 luglio 2024
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ORBETELLO. La Maremma ha sempre più feeling con le Paralimpiadi. Tokio 2020 è stata l’edizione disputata nel 2021 a causa del Covid che ha consacrato Ambra Sabatini nell’olimpo delle sprinter più forti di sempre, è ancora negli occhi e nel cuore di tutti il podio tutto tricolore composto da Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contraffatto. Nello splendido stadio di Tokio la sprinter di Porto Ercole conquistò sotto la pioggia battente una meravigliosa e indimenticabile medaglia d’oro diventando una icona dello sport italiano e mondiale e un orgoglio della Maremma.

Parigi 2024 è alle porte, le Paralimpiadi prenderanno il via il 28 agosto ed Ambra Sabatini proverà a scrivere una nuova esaltante pagina di sport puntando a bissare anche nella capitale francese l’oro di Tokio, peraltro la Sabatini avrà l’onore e la gratificazione di essere la portabandiera dell’Italia alla cerimonia di inaugurazione insieme al nuotatore Luca Mazzone. In questa edizione dei giochi paralimpici la grande novità per la Maremma è costituita dal fatto che oltre ad Ambra Sabatini farà parte della delegazione azzurra anche l’orbetellano Valerio Teodori, judoka non vedente 27enne che si appresta all’esordio nell’affascinante contesto della rassegna a cinque cerchi. La notizia della qualificazione di Valerio Teodori nelle gare di judo è arrivata nelle ultime ore ed ha suscitato soddisfazione ed entusiasmo nella cittadina lagunare, tanto è vero che il Comune di Orbetello ha emesso un comunicato in cui parla di «grande orgoglio per tutta la comunità di Orbetello. Valerio è un simbolo di Orbetello e merita questo palcoscenico. Un ringraziamento va rivolto anche a un altro orbetellano che con Valerio ha intrapreso questo percorso, Remo Piro».

Il Comune di Orbetello ha menzionato opportunamente Remo Piro, il maestro storico del judo orbetellano che ha trasmesso la passione per il judo a Valerio Teodori, forgiandone il carattere e insegnandogli la tecnica con grande abnegazione e spirito di sacrificio. Piro oggi, dopo avere appreso e divulgato la notizia della qualificazione alle Paralimpiadi di Valerio Teodori, è sommerso da molteplici sensazioni ed emozioni che vanno dalla soddisfazione alla gioia passando per l’emozione e la trepidazione. Il maestro ripercorre il tragitto percorso per arrivare a questa meravigliosa e gratificante qualificazione che apre le porte a Valerio Teodori al più grande evento sportivo a livello mondiale. Remo Piro ricorda: «Ho sempre impresso nella mente il giorno che Valerio fece il suo primo ingresso nella nostra storica palestra dello sport club Orbetello in via Pieroni, era accompagnato dal padre. Iniziammo immediatamente un percorso tanto difficile quanto entusiasmante, per anni abbiamo condiviso tutto: passione, tenacia, desiderio di farcela, allenamenti, tanti allenamenti. Lui non vedeva ma io ero anche i suoi occhi, Valerio faceva costantemente passi da gigante e la svolta avvenne con la convocazione nella nazionale Fispic, la Federazione Italiana Sport Paralimpici per ipovedenti e ciechi. Il resto è avvenuto quasi in maniera automatica, Valerio ha iniziato a combattere su ogni tatami del mondo e adesso lo farà sul tatami più prestigioso, quello di Parigi. Forza Valerio, continua a farci sognare».All’appello di Remo Piro si unisce anche Il Tirreno: forza Ambra, forza Valerio, la Maremma è con voi.

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