Il Tirreno

FOLLONICA. Profondo cordoglio per la scomparsa, avvenuta a 65 anni, di Filippo Pagana Sgalli, proprietario e chef del ristorante “Il Sottomarino”, uno dei più apprezzati non solo del panorama cittadino ma più in generale dell’intera provincia.

Pagana Sgalli è mancato all’ospedale Misericordia dove era ricoverato da qualche giorno per il peggioramento delle sue condizioni di salute: da tempo soffriva di una grave malattia contro la quale ha combattuto fino all’ultimo.

Originario della Sicilia, Pagana Sgalli – che proprio in Maremma si unì con la moglie Candida, di provenienza lombarda – ha frequentato il mondo delle cucine e della ristorazione, perfezionandosi nei locali più conosciuti e importanti della zona per poi arrivare a coronare il suo sogno e aprire in prima persona Il Sottomarino, prima nella centralissima via Marconi per poi trasferirsi sulla terrazza Florida nel lungomare cittadino una volta conclusa l’opera di rigenerazione dell’antico dancing in riva al mare.

La sua cura nella preparazione dei piatti, specialmente di pesce, ha fin da subito portato Il Sottomarino a essere uno dei locali di riferimento della costa nord della Maremma tanto da ricevere negli anni scorsi, confermata anche nell’edizione 2024, la menzione nella prestigiosa Guida Michelin come uno dei locali con il miglior rapporto qualità-prezzo nella particolare categoria Bib Gourmand. L’eredità di Pagana Sgalli verrà raccolta, oltre che dalla moglie, anche dai figli Silvio e Paola.

La camera ardente è stata allestita nella sala del commiato in piazza don Ugo Salti e sarà aperta fino alle 15 di oggi quando nella vicina chiesa di San Leopoldo verranno celebrati i funerali.

«La scomparsa di uno chef di talento come Filippo Pagana Sgalli lascia un vuoto incolmabile nel mondo della ristorazione di Follonica – lo ricorda Michele Cocola, presidente dell’Associazione ristoranti Follonica – La sua dedizione alla cucina e la sua capacità di trasmettere passione attraverso i suoi piatti hanno ispirato molti. La sua umiltà e gentilezza sono state un esempio per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui. In questo momento di lutto è importante ricordare l’eredità che lascia: una cucina che parla al cuore e che ha portato gioia a tante persone. La sua memoria continuerà a vivere attraverso i sapori e le esperienze che ha creato e mentre ci uniamo al dolore dei suoi cari celebriamo anche la vita e le realizzazioni di uno chef che ha reso il mondo un posto più gustoso e caloroso. La sua perdita è profondamente sentita, ma il suo spirito rimarrà sempre una parte integrante della comunità di Follonica».

Anche altre associazioni di categoria hanno ricordato la figura di Pagana Sgalli: «Persona seria e gentile, un faro per la ristorazione di eccellenza», ricordano Giulio Gennai e Gabriella Orlando di Confcommercio, «un amico prezioso che abbiamo perso e ci mancherà», dicono Roberto Conti e Danilo Ceccarelli della Fipe. «Persona educata e punto di riferimento per la ristorazione di qualità», il commento di Massimiliano Rossi presidente del Centro commerciale naturale mentre Antonio Catani dell’Associazione cuochi Grosseto ricorda l’esempio che ha dato Pagana Sgalli «perché solo lavorando sodo, con l’umiltà che contraddistingue i grandi, partendo dal primo gradino, ha saputo raggiungere altissimi livelli professionali».