Il Tirreno

FOLLONICA. Il centro sott’acqua, i sottopassi completamente allagati con i vigili del fuoco immersi a verificare che non ci fossero auto e persone intrappolate. Il pomeriggio di mercoledì 18 ottobre a Follonica se lo ricorderanno in tanti.

Poco più di un’ora di nubifragio che ha trasportato la cittadina del golfo in un’atmosfera surreale. Ma cosa è successo nel dettaglio? E perché la pioggia caduta in particolare dalle 12,15 alle 13,45 può considerarsi un evento eccezionale? Una risposta la offrono i numeri del Centro funzionale regionale, per la precisione i dati raccolti dalla stazione meteo di Follonica punto di riferimento della Regione.

LE PRIME PIOGGE

Come si evince dal grafico della stazione meteo – che monitora l’accumulo della pioggia ogni 15 minuti – a Follonica le precipitazioni sono iniziate in maniera moderata dalle 8,30 circa del mattino di mercoledì 18 ottobre. Fino alle 12 la situazione era ampiamente nella norma, dato che alle ore 12,15 la pioggia caduta era in totale 25 millimetri. Un valore che indica una mattinata piovosa sì, ma non in modo eccezionale.

UN’ORA D’INFERNO

Il delirio si scatena alle 12,15. Quando le precipitazioni su Follonica assumono una forza anomala. In un’ora e un quarto – dalle 12,15 alle 13,45 – su Follonica cadono 94 millimetri di pioggia. In questi casi il Centro funzionale della Regione, attraverso un sistema matematico, calcola i cosiddetti “tempi di ritorno”, ovvero a distanza di quanto tempo è probabile che si verifichi un temporale di quelle determinate dimensioni: per Follonica il dato indica un tempo di ritorno di 32 anni. Tradotto in parole povere: ciò che è successo nella mattina di mercoledì 18 ottobre accade – in teoria – una volta ogni 32 anni. Il dato finale della mattinata dice 127.8 millimetri di pioggia. Basti pensare che negli ultimi trenta giorni – complessivamente – su Follonica erano caduti poco meno di 30 millimetri di pioggia.