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Grosseto, il dottor Bengala saluta oncologia medica. Lo attende un incarico a Pisa

di Maurizio Caldarelli
La parte nuova dell’ospedale Misericordia e Carmelo Bengala Direttore del reparto e del dipartimento oncologico
La parte nuova dell’ospedale Misericordia e Carmelo Bengala Direttore del reparto e del dipartimento oncologico

Ha vinto il bando dell’Azienda universitaria: «Lascio un’importante eredità»

27 settembre 2023
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GROSSETO. «Non c’è nessuna data certa e soprattutto non c’è ancora la delibera, ma ormai la notizia della mia partenza è di dominio pubblico».

Il dottor Carmelo Bengala, direttore di oncologia medica del Misericordia e, dal 2022, direttore del dipartimento oncologico dell’Asl sud est, avrebbe preferito tenere un profilo più basso; ma la vittoria del concorso che lo porterà a dirigere il reparto di oncologia dell’azienda ospedaliera universitaria pisana non è passato inosservato: colleghi vecchi e nuovi gli chiedono quando avverrà il trasferimento sotto la Torre.

Bengala è stato uno dei medici, nella sua veste di primario, che hanno fatto crescere le quotazioni della sanità grossetana negli ultimi dieci anni. Ha vinto, piazzandosi al primo posto, il concorso per direttore bandito da Estar a marzo 2023. «Le voci corrono – sottolinea Bengala – e non posso, purtroppo, fermarle. Dico solo a tutti di avere un po’ di pazienza. Pisa, tra l’altro è per me un ritorno».

Bengala, classe 1959, originario di Siracusa e laureato nel 1984 all’università degli studi di Siena, ha fatto gavetta nella divisione di oncologia medica dell’ospedale Santa Chiara, diretta dal professor Pierfrancesco Conte, per un anno come borsista; poi, dal 1993 al 2004 come medico del reparto, lavorando anche come responsabile del programma di chemioterapia ad alte dosi con trapianto di cellule staminali.

«Lascerò Grosseto – prosegue – dopo dieci anni, con un’eredità importante, una struttura solida che adesso ha un valore inestimabile. In questi anni grazie ad una straordinaria squadra, a un gruppo di professionisti incredibili, abbiamo costruito un reparto che viene invidiato da tutto il mondo. Siamo diventati un’eccellenza cittadina, un polo oncologico d’avanguardia, che abbiamo dotato di laboratori, di strumenti per l’anatomia patologia e per la radioterapia. Partendo dal nulla siamo arrivati in cima “alla scala”».

Non ci sono ovviamente indiscrezioni sul sostituto di Bengala nel reparto di oncologia: «Chi viene al mio posto – sottolinea il direttore del dipartimento oncologico dell’Asl sud est – proseguirà le cose che stiamo facendo; e mantenere il livello attuale è già tantissimo. Sarò comunque sempre disponibile ad avere colloqui con chi verrà al mio posto: sarà dell’ambiente oncologico e continuerà a portare avanti il nostro lavoro».

Bengala non nasconde un po’ di emozione al pensiero di lasciare prossimamente il Misericordia: «Questo reparto lo sento come un figlio, come una mia creatura, e non vado certo via a cuor leggero. Non è la stessa cosa di quando lasciai Modena e un incarico da dirigente medico per venire a Grosseto. Qua mi sono rimboccato le maniche, prendendo persone valide, con le quali sono nati rapporti professionali e di amicizia, che mi hanno aiutato nella mia missione. Nessuno è stanziale – aggiunge Bengala – e il turnover è importante; servono persone che lascino il segno e una traccia. Il rinnovamento in questo caso sarà all’insegna della continuità. In medicina il rinnovamento è importante, porta freschezza e può far bene all’ospedale. La mia partenza sarà comunque un qualcosa di positivo: si apriranno delle nuove relazioni, dei canali nuovi tra Grosseto e Pisa, a tutto vantaggio dei pazienti».


 

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