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A 72 anni star di un docufilm Sky sul sesso: chi è il Casanova “Rambo” di Follonica

A 72 anni star di un docufilm Sky sul sesso: chi è il Casanova “Rambo” di Follonica

Maurizio Candidi, dalle discoteche al tatuaggio di Padre Pio: «È un film dove si parla della mia vita, delle mie abitudini, di quello che faccio quotidianamente. Più del playboy si racconta l’uomo»

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FOLLONICA. È uno dei personaggi più conosciuti di Follonica. 72 anni portati alla grande: fisico statuario, abbronzatura invidiabile, abbigliamento al top.

Maurizio Candidi, “Rambo” per gli amici, è colui che rivendica di aver «scoperto il punto G nelle donne», un uomo conosciuto ormai in tutta Italia; anche grazie a un docufilm Sky incentrato sulle sue avventure.

Ma chi è in realtà il playboy del golfo, inossidabile Casanova?

Maurizio Candidi lei come si definirebbe?

«Sono una persona umile e buona, rispettosa degli altri. Tutti mi hanno sempre dimostrato il loro affetto perché nella vita credo di essermi sempre comportato bene. Conduco una vita semplice, sana, regolare e senza stravizi, mi piace vivere a contatto con la natura. E, cosa non trascurabile, mi piacciono le donne».

Lei è diventato famoso perché afferma di aver scoperto ormai molti anni fa il punto G...

«È vero, l’ho scoperto molto presto, ero un ragazzo avevo appena 19 anni, ero giovanissimo, quindi si parla di oltre cinquant’anni fa».

Lei sostiene nella sua vita di aver avuto oltre mille donne. Si sente di confermarlo?

«Certo, forse più che meno. Mi sono sposato nel 1974, e otto anni dopo mi sono separato. A 14 anni avevo avuto il primo rapporto sessuale, poi la mia vita si è trasferita nelle discoteche dove ho lavorato per oltre trent’anni. Questo mi ha dato la possibilità di conoscere e frequentare molte ragazze».

Le donne, però, non saranno la sua unica passione...

«Certamente no. La caccia e la vita nei boschi sono sicuramente al primo posto. Il perché non lo so, forse è una questione di Dna, o forse i miei genitori e miei nonni, cacciatori anche loro, mi hanno trasmesso questa passione. Con il mio labrador mi piace girare la macchia, mi sento bene, mi sento libero, mi potrei adattare e viverci senza nessun problema. Anche per questo mi chiamano Rambo».

A settantadue anni ha un fisico invidiabile. Deve essere un bel sacrificio mantenersi così?

«Nessun sacrificio, a me piace tantissimo fare palestra, ho iniziato da militare a 19 anni: facevo i pesi con i barattoli dei pomodori riempiti con il cemento e da lì, in pratica, non ho più smesso. Non basta la palestra però, ci sono anche una serie di regole da seguire: alimentazione corretta, niente fumo e niente alcol, corsa, bicicletta e camminata veloce».

Un vecchio proverbio dice: Bacco, tabacco e Venere riducono l’uomo in cenere. È d’accordo?

«Sulle prime due sono perfettamente d’accordo, sulla terza no. Anzi, è esattamente il contrario: fare l’amore allunga la vita».

Nel frattempo di lei si è interessata l’emittente Sky, che prossimamente farà uscire il docufilm “The last playboy” in onda a breve

«Sono stato contattato nel 2022 dal regista. Mi ha chiesto se ero disposto a fare un “corto” sul sesso. Ho accettato e abbiamo girato tutte le scene qui a Follonica. Un film dove in realtà si parla della mia vita, delle mie abitudini, di quello che faccio quotidianamente. Diciamo che più del playboy si racconta l’uomo».

Come si svolge la sua giornata tipo?

«Se la caccia è chiusa mi sveglio verso le 9, se è aperta anche alle 4-4,30. Vado dai miei cani (ho un allevamento di labrador silver) e mi alleno un ora con mio figlio in palestra. Nel pomeriggio vado a camminare sulla spiaggia. Poi torno dai miei cani. Dopo cena, quando ci sono, guardo i documentari: non mi interessa la politica, mi sarebbe piaciuto fare l’archeologo. Prima di andare a dormire prego, così come al mattino appena mi sveglio».

La religione quindi fa parte della sua quotidianità?

«Si, tant’è vero che mi sono tatuato sul corpo vari personaggi religiosi tra cui Padre Pio. Così anche nel mio orto, dove ho costruito una cappella per la Madonna. In gioventù ho avuto un rapporto meraviglioso con il compianto Don Enzo Greco, parroco della chiesa di San Leopoldo, eravamo coetanei e andavamo a fare delle belle passeggiate, ci siamo voluti bene come fratelli».

Cosa vuole fare Maurizio Candidi da grande?

«Ho un agenzia pubblicitaria a Follonica da diversi anni. Non voglio strafare, diciamo che mi accontenterei di fare quello che ho sempre fatto».

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