L’addio a Dima e al suo sorriso spento da una malattia: «Una vita dedicata all’allegria»
Dima era molto attiva nel campo della ristorazione, dove col suo entusiasmo e il suo sorriso aveva saputo conquistare l’affetto di tanti clienti
GROSSETO. Florina Violeta Dima è morta venerdì a soli 46 anni. Originaria di Mioveni, in Romania, era arrivata in Italia nel 2008 e a Grosseto era riuscita subito a farsi accogliere nel migliore dei modi grazie alla sua allegria e alla voglia di lavorare.
«Ci eravamo conosciute tempo fa, ma solo di recente era venuta a lavorare da me: l’avevo cercata io perché sapevo che era molto disponibile e solare, ma anche scrupolosa in tutto quello che faceva. In breve il nostro rapporto era andato oltre quello lavorativo, trasformandosi in una bellissima amicizia», racconta la titolare, che fino a pochi mesi fa impiegava Dima nel magazzino della propria azienda.
«Un giorno venne in ufficio e mi confidò che non si sentiva bene. La invitai ad andare a farsi visitare, ma già al pronto soccorso si accorsero che la sua malattia era già in stato molto avanzato», racconta ancora.
Oltre al lavoro part time in magazzino, Dima era molto attiva nel campo della ristorazione, dove col suo entusiasmo e il suo sorriso aveva saputo naturalmente conquistare l’affetto di tanti clienti; specialmente quelli del Bubula di Scarlino.
«La conoscevo fin dai banchi della scuola elementare, e fin da piccola aveva sempre avuto più forza di volontà di chiunque io abbia mai conosciuto», racconta Mariana Laura Dragomir, che oggi piange l’amica storica, consumata dalla malattia in soli sei mesi.
L’ultimo post sul proprio profilo Facebook risale all’agosto 2022: una citazione della Iena Nadia Toffa, che spronava a non rimandare le cose belle e importanti della vita.
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