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L'AFFARE DI NATALE

Grosseto calcio, parlano i nuovi proprietari: «Ecco il nostro piano per salvarci in Serie C»

Paolo Franzò
L'incontro della vigilia di Natale: a sinistra il presidente del Grosseto, Mario Ceri; insieme a lui i membri della possibile nuova proprietà del club biancorosso
L'incontro della vigilia di Natale: a sinistra il presidente del Grosseto, Mario Ceri; insieme a lui i membri della possibile nuova proprietà del club biancorosso

La trattativa è in via di definizione, entro la fine del 2021 potrebbe arrivare la fumata bianca: Nicola Di Matteo è il nome caldo per la presidenza del club

27 dicembre 2021
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GROSSETO. Si definirà entro la fine del 2021 il passaggio di consegne del Grosseto dalla famiglia Ceri alla nuova proprietà, capitanata dall’imprenditore di origine campana Nicola Di Matteo. Bocche cucite in casa Grosseto, ma la conferma arriva da uno dei collaboratori dello stesso Di Matteo, ovvero Emilio Capaldi, che solo pochi mesi fa ha lasciato il Castelnuovo Vomano, società di Serie D abruzzese, per affiancare Di Matteo in questa nuova avventura che lo porterà a essere molto probabilmente il nuovo direttore generale del Grifone. Tutto fatto quindi? Non proprio: «Per il passaggio di proprietà definitivo - spiega Capaldi - manca ancora un passaggio che completeremo entro la fine della settimana». Con Di Matteo, nella nuova struttura societaria ci saranno anche altre due persone, delle quali ancora però non si conosce il nome, ma Capaldi assicura che non ci saranno grandi cambiamenti: «Non abbiamo intenzione di stravolgere niente a livello societario. Intanto ci fa piacere che la famiglia Ceri resterà con una quota all’interno della struttura e questo per noi è importante per la loro conoscenza del territorio e delle dinamiche. Vogliamo entrare in punta di piedi col massimo rispetto, per fare il bene del Grosseto calcio».

Intanto, sono iniziate le manovre per il futuro: «Saremo in città per essere subito operativi - prosegue Capaldi - Ci incontreremo col direttore sportivo e altri collaboratori, per conoscerci e capire cosa c’è da fare per salvare prima di tutto la squadra in categoria. Posso dire che la situazione è comunque ben delineata e abbiamo le idee chiare su quello che c’è da fare. Di sicuro, non c’è tempo da perdere perché il 9 gennaio si torna in campo e per quella data vorremmo aver già fatto qualcosa». Chiaro il riferimento al mercato di riparazione di gennaio e alla necessità di rinforzare una squadra che al momento si trova sul fondo della classifica. Pensate anche a un cambio di guida tecnica? «Dobbiamo parlarne, di sicuro vogliamo rinforzarla per portarla alla salvezza». Sarà lei il nuovo direttore generale quindi? «Sì, io mi occuperò della società assieme ad altri, ma come ho detto, voglio conoscere prima anche i miei nuovi collaboratori. Diciamo che l’intenzione è quella, come detto, di entrare in punta di piedi e lavorare per step. Il primo, è assolutamente quello relativo alla squadra che va migliorata e da parte nostra c’è tutta la volontà di farlo. Chiaro che prima di muoverci vogliamo confrontarci anche col direttore sportivo». Abruzzese di Celano, Capaldi è nel mondo del calcio dal 1986 e con Di Matteo ha già operato in passato. Celano, Francavilla e Teramo sono alcune delle società con cui ha lavorato in passato. Di Matteo invece che viene definito un innamorato del calcio, era partito dal Galliera, una piccola squadra dilettantistica del Bolognese, per poi avere esperienze con la Centese, il Mantova, l’Imolese e la Spal. Non è la prima volta che si avvicina al Grifone, così come aveva provato ad acquisire altre società prima di oggi. A questo punto, non rimane che attendere l’ultimo passaggio di cui parla Capaldi e quindi la conferenza stampa di presentazione, sempre che tutto vada a buon fine.

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