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Cascate del Gorello «No al parcheggio»

Ivana Agostini
Cascate del Gorello «No al parcheggio»

Il consigliere Dionisi contro la scelta della giunta Morini A suo giudizio incrementerà solo «il turismo mordi e fuggi» 

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«No al turismo mordi e fuggi». La decisione di realizzare un parcheggio nell’area vicino alle Cascate del Gorello sembra ormai presa. Eppure i cittadini e una parte della politica non si rassegnano a una decisione che sembra calata dall’alto. Dopo le reazioni di maggioranza e minoranza all’indomani della riunione, ora a intervenire è Fiorenzo Dionisi, ex assessore al bilancio della giunta di Mirco Morini e, dopo essere stato invitato ad uscire dalla maggioranza, attuale consigliere indipendente (gruppo Fiorenzo con i Cittadini e per i Cittadini).

«Il parcheggio – dice Dionisi – incrementerà solo un turismo mordi e fuggi. Proprio quello che nessuno vuole». A Saturnia servirebbe chi decide di pernottare nelle strutture, mangiare nei ristoranti e non chi arriva, parcheggia il bus, fa il bagno e va via. Venerdì a Saturnia – Dionisi è proprio di Saturnia – c’è stata una riunione molto attesa e partecipata organizzata proprio dalla maggioranza. Una di quelle riunioni pubbliche come non si vedevano da tempo. Tanti i cittadini che aspettavano chiarimenti e che sono tornati a casa, forse, ancora più confusi.

Non è confuso invece Dionisi che al progetto di impiegare 100mila euro per acquistare un terreno su cui fare un parcheggio per pullman è sempre stato contrario. «La realizzazione del parcheggio ritengo sia, per il territorio, un grave danno sul piano ambientale vista l’estensione di tale struttura (2 ettari e mezzo); inoltre è secondo me incomprensibile pensare che la realizzazione del parcheggio possa rappresentare la panacea per risolvere i problemi del degrado esistente nell’area delle “Cascate del Mulino”, degrado, peraltro, denunciato solo dall’amministrazione comunale».

Ma c’è di più. «La realizzazione di un parcheggio per bus - aggiunge il consigliere - incrementa solo ed esclusivamente un turismo “mordi e fuggi” che, non può che avere implicazioni fortemente negative per tutte le attività economiche del territorio mancianese».

Dionisi è in disaccordo anche sul metodo dell’amministrazione comunale: «Speravo che l’assemblea potesse rappresentare un serio momento di ascolto e di confronto ma non è stato così tanto che è stata comunicata, proprio all’inizio della seduta la decisione già assunta dall’amministrazione, dimostrando di fatto la volontà di negare l’interesse e l’importanza delle idee dei cittadini».

Ad essere delusi ed interdetti sono proprio alcuni cittadini, quelli che hanno raccolto oltre mille firme per chiedere chiarezza sul progetto e un consiglio comunale aperto sull’argomento. «Ho letto un intervento – dice Monica Marani, una delle promotrici della raccolta – che non ha avuto nessuna risposta. Il sindaco ha detto subito “ il parcheggio si farà” . Il consiglio comunale sembra essere possibile ma non a breve». Marani segnala anche che il vice sindaco, Luca Pallini, «ha iniziato a parlare partendo da Adamo ed Eva, senza rispondere al nostro intervento». Insomma una riunione che ha visto partecipare 250 persone circa di cui molte hanno ancora le idee più confuse di prima sul futuro del Gorello. —

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