Serie D
Ruspe in spiaggia balneazione vietata
Erosione, in Giannella e Feniglia stanno per partire i lavori Ma sui tempi è scontro tra opposizione e amministrazione
GIANNELLA. Sono scattati i divieti di balneazione lungo parte delle spiagge della Giannella e della Feniglia, già mèta di molti turisti ma dove stanno per partire i lavori di ripascimento. Due ordinanze dirigenziali ingiungono di tenere lontani i bagnanti nei tratti interessati dall’intervento, limitatamente alle zone davanti ai cantieri.
Per la Feniglia i divieti sono scattati dal 26 giugno e dureranno fino al 2 agosto a partire dal Cartello e per un chilometro; qui il dirigente dei Lavori pubblici ha ordinato ai titolari di due stabilimenti balneari di «liberare l’arenile» per permettere l’avvio del cantiere; contestualmente si è «inibita la balneazione» sempre nei tratti interessati dal cantiere, per permettere alla ditta di intervenire. Un’altra ordinanza dirigenziale è scattata per la Giannella dal 25 giugno fino al 18 luglio per 900 metri a partire dall’accesso sul mare di via del Rovo dov’è stato installato il cantiere.
Tra i bagnanti ci sono lamentele. «I lavori sono certo necessari - commenta un turista abituale - Davanti al Cartello la spiaggia non esiste più; magari era opportuno iniziare prima. Era meglio concentrarsi sul ripascimento che sul Giro d’Italia. Io verrò stabilmente ad agosto ma intanto me ne vado in Calabria».
Mauro Barbini, segretario Pd Orbetello, attacca l’amministrazione giudicata «incapace di gestire l’ordinario. Gli interventi ad oggi dovevano essere tutti conclusi. E invece ci troviamo con metà litorale della fascia Osa-Albegna ancora da ripristinare e coi lavori interrotti per volontà degli imprenditori che hanno ritenuto quantomeno inopportuno il posizionamento di mezzi in spiaggia vicino ai bagnanti, creando non pochi disagi. La settimana prossima saremo costretti a veder partire i lavori alla Giannella che ci auguriamo siano il più veloci possibili e rechino poco disagio ai turisti. A ciò si aggiunge l’affidamento dei lavori in Feniglia che andranno a precludere sia gli accessi che la balneazione per circa un chilometro dal Cartello in direzione Argentario per tutto luglio, mettendo a dura prova la stagione già di per sé molto corta». Il senatore e consigliere con delega ai lavori pubblici Roberto Berardi precisa che la situazione non sarà così drammatica e parla di «inutili terrorismi. Il divieto ci sarà solo nelle zone di fronte ai cantieri in cui ci saranno i lavori - dice - e non per tutto l’intero chilometro interessato dall’intervento». In pratica lo scenario sarà quello che da qualche settimana è visibile lungo la fascia Osa-Albegna: ruspe al centro, e da un lato e dall’altro bagnanti sui lettini e sotto l’ombrellone. Per limitare il disagio dell’acqua torbida saranno installate panne. Berardi sa che i lavori sono iniziati con un certo ritardo. «La burocrazia impera - dice - Arpat ha richiesto molti esami che hanno richiesto circa un mese. Questo però è il momento migliore dato che la stagione è stabile e non ci dovrebbero essere mareggiate». Il sindaco Andrea Casamenti attacca Barbini: «Sul ripascimento ci ricordiamo tutti i 5 anni fallimentari dell’amministrazione Paffetti con Barbini che ogni anno prometteva soluzioni che non ci sono state. Addirittura Barbini e Aldi si sono immaginati divieti di balneazione creando difficoltà serie agli operatori non distinguendo un’ordinanza sindacale per il divieto di balneazione da un’ordinanza del dirigente per i lavori che è limitata ai cento metri di lavori di volta in volta. Comprendiamo la difficoltà di un’opposizione inconcludente». — I.A.