Il Tirreno

 PORTO S.STEFANO. Per la prima volta il comandante del porto e capo del circondario marittimo di Porto S. Stefano sarà una donna. Naturalmente non può che essere la benvenuta. Pensiamo che si troverà bene all'Argentario, dove le donne hanno sempre "comandato". Il promontorio, terra di naviganti, ha sempre visto i suoi uomini stare poco a casa.  Impegnati in lunghe navigazioni in mari lontani o in pesca per giorni e giorni, all'Argentario da sempre la cura della casa, dei figli, dell'economia domestica è stata affidata alle madri e alle mogli. Ma ora che i tempi sono cambiati, cambiano anche le regole del comando. E l'Ufficio circondariale marittimo di Porto Santo Stefano si è quindi tinto di rosa. Il nuovo comandante che prenderà servizio il 3 settembre, è stata presentata alla stampa dal comandante uscente Federico Giorgi, destinato a Roma al Comando Generale delle Capitanerie di Porto.  Si chiama Giorgia Capozzella, il nuovo comandante. La tenente di vascello in gonnella è romana e ha 36 anni. Laureata in giurisprudenza nel 1999 è entrata nel corpo delle capitanerie frequentando il corso di istruzione per ufficiali, presso l'Accademia Navale di Livorno.  Non è nuova all'atmosfera delle capitanerie perché dall'ottobre del 2002 al gennaio del 2009, ha prestato servizio presso la capitaneria di Porto di Napoli, in qualità di ufficiale addetto, prima alle sezioni armamento, spedizioni e gente di mare e, dal 2005, alla sezione sicurezza della navigazione. In tale periodo ha svolto attività di controllo e certificazione del naviglio mercantile in Italia e all'estero.  Effettuato nel 2007 l'apposito corso presso il Centro di Formazione De Rubertis di Genova ha conseguito la qualifica di ispettore Port State Control per il controllo di sicurezza del naviglio mercantile estero che frequenta porti italiani, nonché quella di Duly Authorized Officer, per il controllo in materia di security marittima.  Dal gennaio 2009 ad oggi ha prestato servizio a Roma, presso il comando generale delle Capitanerie di Porto, occupandosi principalmente di Port State Control nell'ufficio di coordinamento nazionale. In tale periodo ha anche rappresentato l'Italia in seno ad organismi della Commissione Europea in materia di sicurezza della navigazione. Ora "comanda" a Porto S. Stefano, circondario prestigioso, per estensione e per delicatezza di ambiente. Ce la metterà tutta per far bene e certamente ci riuscirà.

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