Taxi, a Firenze dal 2024 le tariffe aumentano del 10%: e a maggio altro rincaro
Turni allungati e più auto in strada: ecco i motivi dell'innalzamento dei costi per gli utenti
FIRENZE. Dal 1 gennaio 2024 la tariffa costerà il dieci per cento in più. E fra cinque mesi “l’adeguamento” lieviterà di altri sei punti percentuali fino a superare il sedici per cento rispetto al costo attuale.
In strada ci saranno però più taxi. O, almeno, questa è la speranza di Palazzo Vecchio che ha varato il nuovo regolamento per la disciplina del servizio. Con due capisaldi. Da una parte un accordo con le cooperative e le associazioni di categoria per far fronte, soprattutto in vista del prossimo periodo di alta stagione turistica, alle sempre crescenti «situazioni di carenza del servizio e alle difficoltà di reperimento di un taxi», che hanno caratterizzato la scorsa stagione estiva e non solo, dall’altro l’adeguamento Istat delle tariffe, fermo al 2018. Che sarà concesso, a partire dal 1 gennaio 2024, ma in due scaglioni. Prima con un rialzo del 10 per cento, poi con un ulteriore incremento di poco oltre il 6 per cento che da maggio farà lievitare le tariffe di oltre il 16 per cento, comunque in misura minore rispetto alla richiesta del 20 per cento (comprensivo del 2022, ma il Comune ha concesso l’adeguamento fino al 2021).
Da domani gli utenti, quindi, nei giorni feriali pagheranno 3,6 euro per l’inizio di una corsa (5,8 nei giorni festivi e 7,3 nella fascia notturna) con un minimo di 5,5 euro (7,7 nei festivi e 9,2 nelle ore notturne) per ogni corsa. Per tutte le fasce lo scatto del tassametro sarà di 0,11 euro. Salgono le tariffe per ogni fascia e lievitano anche quelle fisse. Dal centro all’aeroporto e viceversa, ad esempio, il costo della corsa sarà di 28 euro nei giorni feriali, di 30 euro nei festivi e di 32 euro nelle fasce notturne. Un incremento del 27 per cento che non sarà però ritoccato nel corso dell’anno. A differenza, invece, delle tariffe base che invece saranno nuovamente “ricalibrate” a partire dal primo maggio 2024, quando il costo di una corsa in taxi partirà da 3,8 euro nei giorni feriali; 6,1 euro nei festivi e 7,7 nelle ore notturne con il tassametro che calcolerà scatti di 0,12 euro.
Aumentano le tariffe, ma aumenta anche il numero di auto in strada. O meglio, il numero dei veicoli resterà lo stesso, ma saranno allungati i tempi di servizio di ogni singolo taxi.
Palazzo Vecchio, in «alternativa all’indizione di un nuovo bando per il rilascio di licenze aggiuntive», ha dato infatti il via libera all’attivazione della cosiddetta “doppia guida” da parte dei titolari della licenza taxi, sfruttando la regolamentazione inserita nel decreto Asset.
In pratica, nessuna licenza aggiuntiva e nessuna auto in più, ma un numero maggiore di tassisti. O meglio, ogni tassista potrà reclutare un “sostituto” per coprire un turno di guida aggiuntivo.
Una sperimentazione che sarà attivata il 15 aprile e terminerà il 15 ottobre che secondo il Comune permetterà di avere in strada l’equivalente di cento taxi in più.
Un tentativo per cercare di far fronte ai disservizi che, soprattutto nei periodi di maggior afflusso turistico, hanno caratterizzato il servizio in città.