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Calcio: Serie A

Empoli e Frosinone restano nel limbo: al Castellani vince la paura

di Paolo Nencioni

	Emmanuel Gyasi spinge il pallone in rete, ma era in fuorigioco (foto Autovino)
Emmanuel Gyasi spinge il pallone in rete, ma era in fuorigioco (foto Autovino)

Pareggio a reti bianche tra azzurri e gialloblu, annullato un gol per fuorigioco a Gyasi

05 maggio 2024
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EMPOLI. In attesa della resurrezione, Empoli e Frosinone restano nel limbo della massima serie al termine di una partita finita a reti bianche che poteva essere decisiva per entrambe e non lo è stata per nessuno. Una partita giocata sui nervi davanti a una fantastica cornice di pubblico, oltre 13.000 paganti con una folta rappresentanza ospite, ma per lo spettacolo tocca ripassare. D’altronde era prevedibile, troppo alta la posta in gioco per sperare in qualcosa di diverso. Occasione persa per gli azzurri? Forse sì, tenuto conto del calendario e delle vittorie di Sassuolo e Verona, ma i punti d’ora in poi andranno cercati ovunque, a partire da domenica prossima all’Olimpico contro la Lazio.

Consapevolezza

Se la parola chiave, come spiegato alla vigilia dal tecnico Davide Nicola, era consapevolezza, va detto che gli azzurri l’hanno presa alla lettera. Consapevoli dell’importanza della sfida, ma anche consapevoli della forza dell’avversario, forse anche troppo. Alla fine si conteranno cinque tiri in porta degli ospiti contro uno solo dei padroni di casa.

Chi si aspettava un Empoli arrembante per mettere alle corde i ciociari è rimasto presto deluso. Partita bloccata nei primi 20 minuti grazie a un pressing feroce dei gialloblu, che proponevano il jolly Brescianini come falso nueve. Poi una fiammata dell’Empoli e la palla che carambola in rete su tap in di Gyasi ma è un’illusione, perché il ghanese è in evidente fuorigioco e il Var corregge l’errore di assistente e arbitro Doveri. Nel finale di frazione ci prova due volte Cheddira trovando sempre un attento Caprile sulla sua strada. Si va al riposo col Frosinone che sembra averne di più, anche sul piano fisico.

Sul filo dell’equilibrio

La ripresa inizia sullo stesso spartito, con una maggiore intraprendenza degli azzurri che però non produce nulla di rilevante. Gli errori si susseguono da entrambe le parti (61% e 69% di precisione dei passaggi alla fine). Il Frosinone spinge un po’ meno ma l’Empoli non riesce a spingere di più. La paura di perdere aumenta col passare del tempo e gli inserimenti di Maleh e Caputo per Grassi e Niang, poi di Zurkowski e Cancellieri per Fazzini e Cambiaghi, non spostano gli equilibri. Qualche minuto di forcing dei padroni di casa nel recupero è troppo poco per sperare in qualcosa di diverso da uno 0-0. E per uscire dal limbo.

Il tabellino

EMPOLI (3-4-2-1): Caprile; Bereszynski, Ismajli, Luperto; Gyasi, Marin, Grassi (10' st Maleh), Pezzella (39' st Cacace); Fazzini (26' st Zurkowski), Cambiaghi (26' st Cancellieri); Niang (10' st Caputo). A disp.: Perisan, Vertua, Goglichidze, Kovalenko, Bastoni, Shpendi, Destro. All.: Nicola

FROSINONE (3-4-1-2): Cerofolini; Lirola, Romagnoli (28' st Bonifazi), Okoli; Zortea, Barrenechea, Mazzitelli, Valeri; Brescianini (40' st Gelli); Soulé (47' st Ibrahimovic), Cheddira (28' st Cuni). A disp.: Frattali, Palmisani, Marchizza, Monterisi, Seck, Reinier, Harroui, Baez, Kaio Jorge, Garritano, Ghedjemis. All.: Di Francesco

ARBITRO: Doveri di Roma

NOTE: Okoli, Valeri, Maleh, Zurkowski, Barrenechea

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