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Empoli. Trasferta in terra sarda per chiudere l’anno con una gioia

Tommaso Baldanzi (Foto Juri Autovino)
Tommaso Baldanzi (Foto Juri Autovino)

Gli azzurri si preparano all’ultima sfida del 2023 che vale anche un pezzo di salvezza. Contro il Cagliari ancora in dubbio Caputo, rebus formazione per Andreazzoli

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EMPOLI. Continua la preparazione dell’Empoli verso la delicatissima trasferta di Cagliari in programma sabato alle 15. La sfida alla Unipol Domus sarà l’ultima del 2023 e per gli azzurri sarà un altro incrocio con una posta in palio di fondamentale importanza per la corsa alla salvezza.

Andreazzoli, come sua abitudine, non vuole lasciare niente al caso, perché conosce le insidie che si possono trovare in casa dei rossoblù e ha stabilito una tabella di marcia che non ha risparmiato le feste natalizie. Dopo la seduta di scarico nella mattina di sabato scorso, il gruppo si è allenato proprio il 25 alle 10, e il 26 alle 15, per poi proseguire con un filotto di sedute mattutine che ha visto Luperto e compagni impegnati ieri alle 11 e oggi e domani con il medesimo orario ma a porte chiuse, lontani da occhi indiscreti. Una scelta comprensibile, quella di Andreazzoli, dato che la trasferta sarda arriva in chiusura dell’anno solare, ma soprattutto in un momento dove agli azzurri serve come l’aria mettere in cassaforte i tre punti contro una squadra che sta affrontando le stesse difficoltà: l’Empoli si presenterà a Cagliari dopo il pareggio contro il Lecce e le due sconfitte subìte con Torino e Lazio; mentre i ragazzi di mister Ranieri arrivano dagli scivoloni di Napoli e Verona che non hanno dato continuità all’ultimo successo in rimonta sul Sassuolo. La classifica parla chiaro: nessuna della due squadre può permettersi un passo falso in uno scontro diretto così importante, ed è quantomai essenziale che Andreazzoli, in questi giorni di preparazione, riesca a mantenere alta la concentrazione in tutto il gruppo, per sciogliere tutti i nodi e schierare in Sardegna la migliore formazione possibile. I primi dubbi da chiarire saranno quelli della scelta del modulo. Tutto dipenderà dalle risposte che daranno Caputo e Baldanzi al tecnico di Massa, due uomini chiave con cui studiare le mosse per scardinare il fortino cagliaritano. Il trequartista azzurro scalpita, ha tanta voglia di tornare protagonista e di incidere con le sue giocate e un suo rientro tra i titolari potrebbe riportare l’Empoli a mettere da parte il 4-3-3 a favore del 4-3-1-2. D’altronde, Andreazzoli è già stato chiaro a riguardo della posizione di Baldanzi che preferisce vedere agire proprio alle spalle delle due punte, piuttosto che nell’ipotesi di un tridente allargato, per provare a risaltarne la qualità e l’imprevedibilità. Con il gioiello azzurro negli undici titolari, e il recupero di Ciccio Caputo in attacco, è probabile che a sedersi in panchina possa essere uno tra Cancellieri e Cambiaghi, a discapito di elementi come Destro, Shpendi, Gyasi e Maldini.

Se invece Caputo sarà tenuto in panchina, allora ci sarà il via libera alla rapidità di Cambiaghi insieme a quella di Cancellieri. Sono tutte soluzioni che Andreazzoli ha il tempo di valutare con la massima cautela, per disegnare un undici anti-Cagliari che sia capace di riportare una vittoria che ormai manca dal 12 novembre, quando l’Empoli superò al Maradona, con il gol di Kovalenko, i campioni d’Italia del Napoli. Anche in quel caso si trattava di una trasferta, e chissà che il viaggio in terra sarda non rappresenti un altro punto di svolta della stagione empolese, per una squadra che a più riprese ha dimostrato di essere affine al colpo fuori casa (vedi Firenze e ovviamente Napoli) dove ha raccolto 7 punti in 8 partite. Mentre la tendenza alla Carlo Castellani Computer Gross Arena conta soltanto 5 punti in 9 partite e – con il Milan in vista nel prossimo turno di campionato – un’eventuale vittoria contro il Cagliari sarebbe una boccata d’ossigeno importantissima per la classifica.

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