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Piazza Guido Guerra da ridisegnare Parcheggio a più piani e rebus alberi

Daniele Dei
Piazza Guido Guerra da ridisegnare Parcheggio a più piani e rebus alberi

Nell’ultimo consiglio comunale prima di Natale ha tenuto banco il dibattito sul futuro dell’area del Palazzo delle Esposizioni

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Daniele Dei

Piazza Guido Guerra a Empoli, un libro dei sogni e degli annunci lungo venti anni. Una cosa è certa: prima che spariscano gli alberi un po' di tempo passerà. Come l'argomento viene ritirato fuori, le polemiche non mancano. A riportare in auge il dibattito sulla destinazione dell'area del Palazzo delle Esposizioni ci ha pensato la sindaca Brenda Barnini nel rispondere alle opposizioni nel consiglio comunale di scena alle porte di Natale. «Piazza Guido Guerra è uno degli obiettivi di mandato – ha ricordato la prima cittadina – l'intenzione è quella di raddoppiare la superficie a parcheggio facendone uno che per forza di cose dovrà avere più di un piano. Mi pare evidente che i pini mal si sposano con un parcheggio a due piani, questo non significa che non si possa fare, o non si stia rifacendo, la ripiantumazione altrove. Le città si evolvono e per farlo e dare servizi a cittadini bisogna essere anche disposti a modificare qualcosa». Secondo Barnini «in molti in campagna elettorale ci adoperavamo nel dire che era necessario servire maggiormente il centro di parcheggi. È una discussione che va avanti a Empoli grosso modo da una trentina di anni. Qualcuno sarà contrario: va bene, fa parte della diversità di opinioni di quello che dovrà essere lo sviluppo della città».

Va detto che il progetto resta al momento confinato a poche righe nel documento unico di programmazione triennale, incasellato nel 2022 con 600mila euro di spesa, ma, come succede molto spesso, destinato a essere procrastinato in avanti. Ma solo l'aver citato la questione alberi ha riattivato il comitato che si era opposto al taglio dei tigli in viale IV Novembre, il cui gruppo Facebook è stato oggetto di una serie di varie prese di posizione da parte dei cittadini.

Dura, all'opposizione, la capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Anna Baldi: «Saranno coinvolte solo le aiuole, progetto che comunque non ci trova d'accordo, oppure verranno tagliati anche altri alberi? – si chiede la consigliera – ricordiamo che in quella piazza sono già stati tagliati una decina di platani piantati nei primi anni quaranta quindi ampiamente protetti dalla Soprintendenza delle Belle Arti». Una cosa è certa: nel corso degli anni l'idea dell'amministrazione comunale di quella piazza è cambiata più volte: ieri è persino emersa quella di creare un teatro al posto dell'area parcheggio retrostante il Palazzo delle Esposizioni che verrebbe mantenuto in piedi. Nel regolamento urbanistico del 2005, si evinceva che «è prescritta la trasformazione di parte dell’area occupata dal parcheggio, in verde pubblico, con operazioni di recupero e potenziamento della pineta esistente».

Questo è cambiato nella stesura del secondo regolamento del 2013, in cui, invece, si dice di «dotare la zona di un parcheggio di attestamento di accesso alla città, attraverso la conferma e il potenziamento del parcheggio pubblico esistente». In quel secondo regolamento fu parzialmente accolta un'osservazione che aprì alla possibilità di inserire autorimesse sotterranee, pur mantenendo il verde esistente, più la realizzazione di un albergo, tutto questo tramite un project financing.

Giovani laureandi in Architettura negli anni hanno proposto varie soluzioni che al momento restano meri esercizi di stile: Daniela Simoncini nel 2013, con il nuovo regolamento, prevedeva una copertura verde sul tetto del palazzo ricostruito, praticamente una terrazza sul Montalbano; Gianni Borgioli un'area con auditorium, albergo e, nel rendering, un parco al posto dell'attuale parcheggio sul lato di viale Petrarca. —

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