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Cecina, la pista di ghiaccio scatena le polemiche: i motivi e la risposta dell’assessore

di Claudia Guarino
Cecina, la pista di ghiaccio scatena le polemiche: i motivi e la risposta dell’assessore

Il titolare della Cultura Michele Bianchi replica a chi si lamenta per il trasferimento dell’attrazione da piazza Carducci: «Riqualificata un’area che non veniva sfruttata»

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CECINA. La pista per pattinare sul ghiaccio quest’anno è in piazza Iori (anziché sul Prato come sempre) perché, spiega l’assessore alla Cultura Michele Bianchi, «abbiamo voluto ridare vita a un luogo che normalmente non veniva sfruttato». E «sebbene sia chiaro che i commercianti preferiscano il centro – aggiunge la proprietaria dell’attrazione Marika Mochi – questo non è assolutamente un luogo pericoloso». Essendoci la pista, insomma, non c’è più buio. «Il nostro personale, oltretutto, è presente h 24 per controllare». Prosegue così la querelle sull’attrazione natalizia che da quest’anno ha cambiato collocazione.

Il Prato

Perché se in passato la pista si trovava in piazza Carducci, adesso la scelta è caduta – appunto – su piazza Iori. In realtà il bando comunale prevedeva che il vincitore dell’appalto potesse valutare due opzioni. «L’altra era piazza Nilde Iotti – sottolinea Mochi – che era ancora più distante dal centro». La scelta è andata quindi su piazza Iori, l’attrazione è entrata in funzione e apriti cielo. C’è chi dice che quella piazza è troppo buia e chi (il consigliere d’opposizione Federico Fulceri) sottolinea come i commercianti avrebbero preferito vederla anche quest’anno in centro.

La scelta

L’amministrazione, d’altra parte, rivendica la scelta fatta. «È stata una decisione organica – spiega Bianchi –. Da una parte il Prato è un’arena e abbiamo pensato che sarebbe stata perfetta per ospitare altri tipi di eventi. Nello stesso tempo col trasferimento della pista abbiamo provato a riqualificare l’area di piazza Iori». Dove, dice Mochi, «non ci sono pericoli per nessuno. La piazza è frequentata e sorvegliata costantemente. E qui adesso si respira aria di festa».

Natale diffuso

L’assessore Bianchi sottolinea poi che «in generale la volontà è stata quella di avere eventi e attività in luoghi che normalmente non venivano sfruttati». Senza che per questo – è convinzione del Comune – sia stato sacrificato il centro. «Basta guardare il calendario degli eventi per capirlo. La scorsa settimana, per esempio, nel Prato c’è stato spettacolo con il fuoco che ha portato 500 persone in piazza. È chiaro che togliendo la pista da lì non abbiamo voluto danneggiare i commercianti. Abbiamo semplicemente dato spazio ad altre attività». Che hanno trovato sistemazione anche altrove. «A Palazzi, per esempio, c’è stato lo Sbaratto e la banda. Per la valorizzazione delle pizze abbiamo organizzato il cinema itinerante per bambini, ma è stato rimandato per maltempo. L’idea di fondo è che il Natale è ovunque e di tutti. E vogliamo andare incontro a esigenze diverse. Abbiamo per esempio organizzato una serie di saggi e concerti. E gli eventi riguardano anche gli altri quartieri: come Marina e il Palazzaccio».

Presenze

Tornando alla pista, se c’è chi sostiene che in piazza Iori «non ci sia praticamente nessuno a pattinare sul ghiaccio», l’amministrazione ritiene che «soprattutto nel fine settimana ci sono tanti ragazzi. E sta svolgendo bene la funzione di stimolo alla socialità».

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