Il Tirreno

Commercio

Cecina, apre una nuova pizzeria. Il progetto della coppia di imprenditori: «Una catena di locali»

di Ilenia Reali
Maria Teresa Ferro e Luigi Ferrante, con le loro bambine, nel locale di pizzeria a taglio che sarà inaugurato domani pomeriggio (foto Falorni/Silvi)
Maria Teresa Ferro e Luigi Ferrante, con le loro bambine, nel locale di pizzeria a taglio che sarà inaugurato domani pomeriggio (foto Falorni/Silvi)

Fissata l’inaugurazione in via Amendola dei titolari del vicino Moka

3 MINUTI DI LETTURA





CECINA. Mo. Subito, ora. Non importa scomodare Dante e la Divina Commedia (Verdi come fogliette pur mo nate) per andare a cercare il motivo per cui queste due lettere tornano in tutto il percorso imprenditoriale di Maria Teresa Ferro e Luigi Ferrante che, così, hanno chiamato la loro società. Per loro quel Mo è una parola viva, che li riporta a Napoli. E allora l’abbinamento è facile: Mo, Napoli e Pizza. Tre parole che raccontano la nuova sfida della coppia che dopo aver aperto la pizzeria Moka, poi ribattezzata solo Mo, ora ci provano con un nuovo locale, Morsi di pizza, che sarà inaugurato domani pomeriggio (domenica 8 dicembre) in via Amendola nel centro di Cecina. Una pizzeria al taglio che, nel nome, manca di un elemento: il numero 1. Il progetto della coppia infatti è quello di aprire una catena di pizzerie al taglio grazie alla specificità della loro pizza.

«Attualmente abbiamo una pizzeria in cui si mangia nel locale, con 50 posti all’interno e 80 all’esterno. In molti ci chiedono la pizza al taglio ma il tipo di pizza napoletana, come stiamo facendo, non si presta. Abbiamo quindi deciso di fare un secondo locale apposito con la pizza in teglia, quella che a Napoli si chiama focaccia. Si tratta della stesso impasto ma con una cottura diversa. E poi faremo qualche spizzico fritto. Non ci sarà per intendersi la torta di ceci».

Il nuovo locale (a pochi metri dall’altro) sarà di circa 150 metri quadrati con 25 posti a sedere dentro e a breve ci saranno anche una decina di posti fuori. Apriremo dal pomeriggio per dare la possibilità di fare le merenda. «Il progetto – dice – lo stiamo mettendo a punto con un nostro consulente, Mirko Comparini. L’idea è nata dall’organizzazione della nostra cucina, quella della pizzeria Moka, che consente di fare grandi numeri. E quindi abbiamo deciso insieme che era interessante replicare. Farlo con il ristorante era complicato e difficile da gestire: da lì è nata l’idea di fare non una pizza con servizio al tavolo ma un locale per pizza a taglio. Del resto ce lo chiedono i clienti, l’impasto non cambia. Il procedimento con cui facciamo la nostra pizza è segreto ed è d qui che arriva il successo che abbiamo avuto finora. Facciamo grandi numeri, siamo molto soddisfatti».

«Domani apriamo il primo “Morsi di pizza” e una volta messe a punto organizzazione e produzione, crediamo di aspettare non più di un anno per cominciare ad aprire altri punti di Morsi di pizza. Il marchio lo stiamo registrando a livello italiano ma ad ora contiamo di aprire i nuovi locali in varie zone nelle vicinanze. La pizza al taglio non è come una pizzeria-ristorante: i clienti sono legati alla zona in cui si trova, prende clienti del vicinato e quindi non esclude che in una città ci possano essere vari punti vendita».

Ma non solo. Questo progetto consente anche di sfruttare la sede di Mo come centro di preparazione, durante la mattina, mentre la cottura verrà effettuata nei locali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA


 

Sport
L’immagine di Santo Stefano

Max Alvini piange in panchina dopo il gol in Cosenza-Catanzaro: l'allenatore toscano e la scena da brividi

di Tommaso Silvi
Sportello legale